Ieri il Vice Ministro Bubbico presidente della Commissione centrale è stato audito in commissione Antimafia.
Promotore dell’audizione il Deputato Dem Mattiello già presidente del V comitato testimoni di giustizia e padre della legge 3500 che dovrebbe stabilire nuovi parametri per i testimoni legge la cui discussione ci ha resi come Associazione Caponnetto partecipi.
Ma oggi cosa chiediamo al Deputato Mattiello?
Gli chiediamo un’ attenta valutazione su cosa ha dichiarato il vice Ministro Bubbico al quale ricordiamo che siamo ancora in attesa ,dopo due anni ,della famosa Carta dei diritti.
Oggi più che mai non servono parole o promesse,che,ad oggi,sono state sempre disattese e non mantenute.
Oggi le tragedie dei Testimoni di Giustizia si consumano giorno dopo giorno e l’indifferenza della Commissione Centrale dei membri e del Presidente né è la conferma.
Ci siamo battuti per tutta la categoria dei Testimoni e abbiamo sempre sostenuto che la vera unione é la vera risposta ad un modus operandi che vuole senza alcun dubbio far scomparire la figura del testimone.
Ad oggi abbiamo molte conferme che in un modo o nell’altro non c’è un solo testimone di giustizia che può affermare che lo Stato gli sia stato grato per ciò che ha fatto.
Non scenderemo nei dettagli delle singole storie ma vogliamo ribadire che i Testimoni,al di là delle parole,sono considerati non solo dai mafiosi ma anche da parte di uomini delle istituzioni e della politica dei bersagli da colpire e che forse il loro impegno nella denuncia incute paura più di ogni altra cosa.
Il nostro appello al Presidente Mattarella e a tutti gli schieramenti politici
I testimoni di giustizia sono il vero esempio di lotta alle mafie e vanno tutelati e ringraziati e non classificati come merce usa e getta.
Una revisione della Commissione centrale e dello stesso Servizio centrale di protezione sarebbe a tal punto opportuna ed urgente visto che la vita dei testimoni dipende da questi organismi.