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Caivano, chiesti 110 anni di carcere e tredici condanne per boss, affiliati, amministratori e imprenditori

Il dieci gennaio il processo il processo per gli altri imputati che hanno scelto il rito ordinario

Sabato 14 Dicembre 2024, 19:55 – Ultimo agg. : 20:15 – Il Mattino

di Marco Di Caterino

Tredici condanne e 110 anni di carcere sono stati chiesti dai pubblici ministeri Francesca De Renzis e Giorgia De Ponte della Dda di Napoli al termine della requisitoria processo  sul comitato d’affari tra amministratori, camorristi ed imprenditori collusi, capaci di spartirsi le gare di appalto indette dal  comune di Caivano, sciolto per infiltrazione condizionamenti della criminalità organizzata il 17 ottobre del 2023.

La pubblica accusa ha chiesto la condanna a 18 anni per il boss Antonio Angelino, ( detto Tibiuccio),  6 anni per l’ex assessore Carmine Peluso, ora collaboratore di giustizia,  10 anni per Raffaele Lionelli, braccio destro del boss, armiere del clan ed estorsore a tempo pieno, incaricato da Antonio Angelino di pagare la “ mesata” alle famiglie dei detenuti; 12 anni e 8mila euro di multa al tecnico comunale Martino Pezzella, 6 anni e otto mesi a Massimo Volpicelli ex fedelissimo del boss ora pentito, 10 anni al consigliere comunale di Italia viva Giovan Battista Alibrico,  anello di congiunzione  tra camorristi e imprenditori; 5 anni a Raffaele Bervicato ex luogotenente di Angelino, ora pentito;  Altri  6 anni e 8 mesi  e multa da seimila euro chiesti per  Domenico Dal Piero, mentre sono stati richiesti 15 anni a Domenico Cipolletti più 10mila euro di multa. Per gli imprenditori coinvolti  sono stati chiesti  4 anni e 8 mesi per Domenico Della Gatta, 6 anni per Domenico Celiento, 4 anni per Vincenzo Celiento, e  6 anni e 8 mesi per Angelo Natale.

La vicenda, scoperta grazie alle indagini dei carabinieri coordinati dalla Dda di Napoli, mise in luce  un vero e proprio comitato d’affari  tra camorristi, amministratori pubblici, imprenditori. Il processo che si celebra col giudizio abbreviato per il quale si sono costituiti parti civili sia il comune di Caivano che l’associazione anti racket,  è dunque alle battute finali. Nei primi giorni di gennaio si terranno le udienze per  l’arringa delle difese.  

Il dieci gennaio invece inizierà il processo per gli altri imputati che hanno invece scelto il processo ordinario.  

Fonte:https://www.ilmattino.it/napoli/area_metropolitana/caivano_chiesti_110_anni_di_carcere_tredici_condanne_boss-8539557.html