CAMORRA E STAMPA
Si tratta di un tema delicato, complesso, con il quale siamo costretti a fare i conti quotidianamente.
Lo ha affrontato Roberto Saviano a Mantova in occasione del Festival della Letteratura.
Saviano, in sostanza, ha lamentato la contiguità di alcuni giornali con la mafia.
FNSI ed Ordine dei Giornalisti gli hanno dato ragione e gli hanno espresso solidarietà:
“Le sue parole prendono di mira stavolta anche le aree di contiguità e di compromissione con gli interessi della malavita presenti nel giornalismo italiano. La nostra solidarietà suonerebbe vuota ed ipocrita se fingessimo di non averle lette: è del tutto evidente che chi è compromesso o anche solo distratto nei confronti della grande criminalità non ha diritto di cittadinanza nel mondo dell´informazione”, sono andati giù duramente.
Giusto!
Ma che dovremmo dire noi che, oltre ad essere vittime ogni giorno di una… “distrazione” sistematica al fenomeno delle mafie, lo siamo anche di un´aggressione continua che è arrivata persino a definirci… “i coglioni dell´antimafia”?
Per fortuna, ci sono anche giornalisti che fanno il loro dovere!