LE CONDANNE AI ‘CAPITONI’
Camorra. Processo al clan Lo Russo, stangata al boss Antonio e ai suoi fedelissimi
Condanne per 125 anni di carcere per i sedici imputati accusati di associazione di stampo mafioso, estorsione e traffico di droga
di REDAZIONE
Le pene più severe sono state inflitte a Carlo Davide(cugino di Carlo Lo Russo), Claudio Esposito (zio della moglie di Antonio Lo Russo, Annalisa Gargano) e Pasquale Torre (16 anni a testa). Si è beccato dieci anni di carcere invece il boss Antonio Lo Russo e con lui Giovanni Campaiola e Luigi Forino. Tra gli imputati ci sono anche degli insospettabili, persone delle quali la cosca si serviva, secondo l’accusa, per riuscire a garantire una latitanza dorata ad Antonio: Giovanni Campaiola e Luigi Forino. Il gruppo fu smantellato il 12 gennaio scorso nel corso di un blitz nel quale furono anche sequestrati beni immobili, oggetti d’oro e soldi, da parte del Gico della Guardia di Finanza di Napoli. Un decreto di sequestro preventivo d’urgenza per togliere tra le mani degli affiliati il loro “tesoro”, il “guadagno” di attività illecite. Così finirono sotto sequestro e sono ancora sotto sequestro, aziende per la produ- zione di guanti, giocattoli e articoli per la casa con punti vendita a Napoli e Latina, un centro scommesse, case a Napoli e Fondi, conti correnti per un totale di oltre 20 milioni di euro.
LE CONDANNE
Lo Russo Antonio 10 anni
Briante Antonio 2 anni
Campaiola Giovanni 10 anni
Capone Luigi 4 anni
Cennamo Antonio 3 anni e 8 mesi
D’Andrea Emanuele 3 anni e 4 mesi
Davide Carlo 16 anni
Esposito Claudio 16 anni
Forino Luigi 10 anni
Mercolino Alfredo 9 anni
Palma Crescenzo 9 anni
Potenza Gerardo 2 anni e 4 mesi
Russo Umberto 9 anni
Torre Pasquale 16 anni
Vitale Bruno 3 anni
fonte:www.internapoli.it