Ignoranza,malafede,spocchia ? Non lo sappiamo ,nè ci interessa più di tanto.
Ma come ti fa male quando ti imbatti in persone che non vogliono riconoscerti il merito di quanto fa la tua Associazione per l’interesse generale ed a difesa della legalità e della democrazia!
Notti insonni ad interamente trascorse a stilare relazioni,a riordinare appunti,a preparare rapporti,articoli.A pensare e tessere rapporti con le persone giuste,evitando errori e trabocchetti,percorsi complessi e pericolosi .
Ed a sollecitare questo o quello amico od amica ad inviarti notizie su questa o quella impresa,questo o quel soggetto,su questo o quel Prefetto,questo o quel Questore, Procuratore, Colonnello, Comandante ,Maresciallo,per capire ed eventualmente denunciare quello che non va in questa o quella provincia,in questa o quella regione.
Tutte cose che non puoi sbandierare ai quattro venti e che fanno parte di quel lavoro delicato , sommerso e silenzioso che un’associazione antimafia seria é obbligata a fare se vuole affrontare e tentare di risolvere alla radice ,stante il diffuso sistema di corruzione che c’é nel Paese, i tanti ,tantissimi problemi che ogni minuto si trova davanti.
Per non parlare,poi,dei continui colpi allo stomaco che devi subire ,in silenzio ,per non colpire la suscettibilità di tizio o di caio che non riescono a capire l’importanza dei problemi che proponi loro e che,anziché di parlare di mafie e di antimafia,del tale sindaco o assessore e consigliere che colludono con i mafiosi,ti vengono a parlare di Togliatti e Garibaldi,di Almirante o di Nenni,di Marrazzo o Storace,di Moratti o Pisapia o del sesso degli angeli o del tal problema personale.
Di tutto,insomma,fuorchè del problema “mafie” che dovrebbe,invece,essere il primo problema da affrontare e risolvere se si vuole evitare veramente che il Paese precipiti irreversibilmente ,senza possibilità di ritorno, nel degrado,nella miseria morale e materiale,nell’inciviltà e che i nostri figli e nipoti si trovino,di conseguenza, a vivere in un inferno di povertà e senza speranza.
Perché,alla fine ,di questo si tratta : dell’avvenire dei nostri figli e dei giovani tutti ai quali stiamo lasciando una società infernale.
Tradendo ed offendendo i nostri genitori ed i nostri nonni che,invece,pagando prezzi altissimi,anche di sangue,ci hanno lasciato una società vivibile ed un Paese democratico.
Quanta amarezza !