UNA VENTINA DI ANNI FA CARMINE SCHIAVONE ENTRO’ NELLA CASERMA DEI CARABINIERI A LATINA E DENUNCIO’ AL COLONNELLO TOMMASONE CHE DAL GARIGLIANO ,AI CONFINI CON LA CAMPANIA ,FINO ALLE PORTE DI ROMA I CASALESI AVEVANO UNA TRENTINA DI “SOLDATI” ,PAGATI A 3 MILIONI DI LIRE AL MESE E CHE OPERAVANO AL SERVIZIO DEL CLAN.
NESSUNO INDAGO’ PER INDIVIDUARE ED ARRESTARE QUELLA TRENTINA DI CRIMINALI.
LO STESSO SCHIAVONE,NELLE NUMEROSE DEPOSIZIONI SUCCESSIVE,HA FORNITO L’ELENCO DEI NUMERI DELLE TARGHE DEI CAMION CHE AVREBBERO TRASPORTATO I RIFIUTI TOSSICI IN GIRO PER L’ITALIA.
NOI DELLA CAPONNETTO ABBIAMO FATTO DELLE RICERCHE ED ABBIAMO INDIVIDUATO CHE ALCUNI DEI PROPRIETARI DI QUEI CAMION ERANO DI ITRI(LATINA),CASTELFORTE (LATINA),DI ISERNIA ECC.
NESSUNO HA CONVOCATO QUEI CAMIONISTI E LI HA INTERROGATI PER DOMANDARE CHI AVEVA COMMISSIONATO LORO I VIAGGI E DOVE AVEVANO PORTATO I FUSTI..
ORA VIENE FUORI CHE A ROMA,NELLA VICENDA DEI FUNERALI DI CASAMONICA,TUTTI SAPEVANO MA CHE ……..CI SONO STATE DELLE ” FALLE NELLA COMUNICAZIONE”.!!!!……………….
LA VERITA’ E’ CHE QUA NESSUNO VUOLE INDAGARE ED HA INDAGATO!!!!!!!
NON PRENDIAMOCI QUINDI PIU’ IN GIRO !!!!!!!!!!!!!
DOBBIAMO COMINCIARE AD INTERROGARCI SUL “PERCHE” NON SI INDAGA,
SE VOGLIAMO SERIAMENTE PARLARE DI LOTTA ALLE MAFIE.
NON MERAVIGLIAMOCI,QUINDI,DI COME E’ ANDATA A FINIRE LA STORIA DEL NON COMMISSARIAMENTO DI ROMA !!!!!!!!!!!!!!!!…………………………………