E’ giunta la decisione del gip del Tribunale di Napoli Nord relativamente all’inchiesta sull’appalto rifiuti per i comuni di Giugliano e Marano
di Maria Rosaria Ferrara – Il Mattino
Giovedì 9 Gennaio 2025, 17:33
Non scattano gli arresti domiciliari per il sindaco di Giugliano Nicola Pirozzi e per l’ex primo cittadino Antonio Poziello. Il gip del tribunale di Napoli Nord Saladino non ha accolto la richiesta del pm nell’ambito dell’inchiesta sull’appalto rifiuti nella terza città della Campania. Per l’ex primo cittadino è scattato un sequestro preventivo come per altri 6 indagati per un totale di 200mila euro. Per il sindaco Pirozzi l’accusa era di aver agevolato la ditta che si occupa della raccolta rifiuti a fronte di alcune assunzioni.
Divieto di dimora per l’ex assessore all’Ambiente Luigi Grimaldi, attuale consigliere comunale a Napoli. Sospensione dai pubblici uffici per Domenico Abbatiello, dipendente del Comune di Marano. Questi ultimi sono accusati di turbativa d’asta e corruzione.
I due provvedimenti cautelari sono stati eseguiti dai carabinieri di Castello di Cisterna. Sono tuttora indagati per turbativa d’asta e corruzione a gare d’appalto, ulteriori soggetti vicini alle Amministrazioni nonché responsabili delle società di rifiuti che operavano ed operano nei due Comuni a Nord di Napoli, per i quali non è stata ravvisata la sussistenza delle esigenze cautelari.
Le indagini, condotte per circa tre anni a partire dal 2018, hanno rilevato l’esistenza di un “sistema” costituito da dipendenti ed amministratori locali i quali, con la complicità di alcuni imprenditori e faccendieri, hanno conseguito l’aggiudicazione di appalti attraverso condotte corruttive e di turbata libertà degli incanti. L’inchiesta è stata avviata per il Comune di Marano di Napoli ma si è successivamente estesa al Comune di Giugliano in Campania. Qui è stato scoperto un sistema di corruzione per l’aggiudicazione della gara d’appalto per il servizio integrato di raccolta dei rifiuti solidi urbani dell’importo complessivo di 122 milioni di euro, per una durata di 7 anni dal 2020- 2027. Tra gli indagati anche l’allora Provveditore alle Opere Pubbliche di Napoli e l’ex Sindaco di Giugliano, destinatari di decreto di sequestro preventivo di circa 45mila euro ciascuno.
Nel corso delle attività investigative, sono stati già sequestrati 60mila euro ed un orologio di valore, conseguenti alla promessa, a titolo corruttivo, in favore dell’ex assessore del Comune di Giugliano, Grimaldi, per favorire sempre la stessa azienda nell’aggiudicazione dell’appalto per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, nonché sequestrati circa 350.000 euro frutto di tangenti destinate a dirigenti del settore custoditi presso terzi.