Dopo il truce assassinio di Mario Piccolino non ci sono più giustificazioni plausibili per l’adozione da parte del Ministero degli Interni e del Capo della Polizia di un provvedimento che si sarebbe dovuto adottare già da tempo : l’istituzione di un Supercommissariato della Polizia di Stato,con la creazione al contempo di una sezione distaccata della Squadra Mobile e con un 1° Dirigente a capo.
Lo Stato,se vuole effettivamente almeno tentare di riappropriarsi del controllo del territorio del sud pontino,ha l’obbligo di riorganizzarsi e di creare,quindi,strutture più efficienti.
Altrimenti dica chiaramente che si é arreso di fronte alla camorra e rinuncia,pertanto,ad una sua presenza adeguata.
I Comandi provinciali della Guardia di Finanza soprattutto e dei Carabinieri provvedano ,per loro conto,a dotare il Gruppo e la Compagnia di Formia di sufficiente personale esperto in materia di reati associativi mafiosi e di indagini patrimoniali.La Guardia di Finanza ha già a Formia un paio di sottufficiali bravi ma questi non sono assolutamente sufficienti in quanto sono decine i clan che operano nel sud pontino.