Forze dell’ordine nel Molise ridotte all’impotenza.
Un quadro allarmante che induce l’Associazione
Caponnetto a levare un grido di forte allarme e di protesta
nei confronti del Ministero degli Interni e del Capo della
Polizia.
Non ci sono più le condizioni per condurre un’azione
efficace contro le attività delle mafie che infestano la
regione e che si sentono,perciò,sempre più libere di operare
per impossessarsi completamente del territorio attraverso
un’azione continua di riciclaggio e reimpiego di capitali di
provenienza illecita.
La Squadra Mobile di Campobasso negli anni ha perso
quasi il 50% degli uomini e si é vista costretta,così,a
ridurre notevolmente la sua operatività.
La Sezione Criminalità Organizzata di quella struttura é
composta da soli 2-3 uomini che fra poco,stante la carenza
del personale,dovranno essere spostati ed assegnati a
mansioni di “ordine pubblico”.
Gli altri Corpi non stanno in condizioni migliori.
Verranno presto a mancare ,considerata anche la mancanza
di mezzi e di risorse,oltre a quella del personale,le
condizioni pur minime per un’azione contro le mafie e .quel
che é peggio ancora ,si sta velocizzando il processo ,già in
atto, di smantellamento della DDA di Campobasso
e,probabilmente,anche della Corte di Appello.
Tutto ciò nell’indifferenza e nel silenzio più assoluti da
parte della classe politica e delle istituzioni regionali le
quali stanno manifestando di fronte al fenomeno del
radicamento mafioso e della sicurezza dei cittadini nel
Molise e nell’Abruzzo un disinteresse davvero vergognoso.
E,poi,hanno la spudoratezza di parlare di…..legalità e di
lotta alla criminalità.
Si vergognino !
Ass.A.Caponnetto