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“Ha chiesto voti al boss di corso dei Mille per le Comunali”, rischia il processo pure un ex candidato di FdI

Tra i destinatari dell’avviso di conclusione delle indagini, assieme a mafiosi ed estorsori di Brancaccio, c’è anche Francesco Lombardo, arrestato a due giorni dalle Amministrative del 2022 e che sosteneva il sindaco Roberto Lagalla. Avrebbe chiesto voti a Vincenzo Vella

Sandra Figliuolo – Giornalista Palermo

08 luglio 2024 15:10

Tra coloro che rischiano il processo assieme a mafiosi ed estorsori del clan di Brancaccio c’è anche Francesco Lombardo, candidato al consiglio comunale alle elezioni amministrative del 12 giugno 2022, nella lista di Fratelli d’Italia, che sosteneva anche il sindaco Roberto Lagalla e l’accusa per lui, in concorso con Vincenzo Vella, della cosca di corso dei Mille, è pesante: voto di scambio politico-mafioso.

Lombardo, geometra e già consigliere comunale a Villabate, era stato arrestato a due giorni dalle elezioni, il 10 giugno di due anni fa. Secondo la ricostruzione della Procura, avrebbe incontrato Vella, che si sarebbe attivato per procurargli dei voti. Un incontro, del 28 maggio del 2022, che era stato intercettato e, per l’accusa, sarebbe stato il politico a cercare il boss per chiedergli un sostegno.

Lombardo sul suo profilo Facebook in quei giorni di campagna elettorale invitava i cittadini a votarlo, essendo “una persona nuova che rappresenterà per tutti un punto di riferimento, sono sicuro che mi volete bene e che andrete a votare per noi”. Ma poi, in base alle intercettazioni diceva a Vella: “Io sono in commissione urbanistica… Sono all’edilizia privata, hai capito che appena qua c’è un problema io salto… E tu mi chiami…”.

L’accusa di voto di scambio politico-mafioso non aveva retto però al vaglio del tribunale del Riesame che, come richiesto dai difensori (gli avvocati Tommaso De Lisi, Giovanni Rizzuti e Pasquale Contorno), aveva derubricato nel reato meno grave di corruzione elettorale, disponendo la scarcerazione sia di Lombardo che di Vella. Il procuratore aggiunto Marzia Sabella ed i sostituti Francesca Mazzocco, Gaspare Spedale e Giacomo Brandini, nell’avviso di conclusione delle indagini notificato ad entrambi gli indagati, hanno comunque contestato l’accusa più grave.

Fonte:https://www.palermotoday.it/cronaca/mafia/voto-scambio-politico-mafioso-francesco-lombardo-processo.html