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I cosiddetti “tavoli della legalità” non servono a niente, considerato anche il tasso di inquinamento di alcuni segmenti della politica

PIU’ CHE I TAVOLI DELLA LEGALITA’, CHE SERVONO SOLO A FARE ELUCUBRAZIONI E CHIACCHIERE, CHIEDIAMO AI SINDACI DI STIPULARE INTESE CON LA DIA PER UN ESAME PREVENTIVO DI TUTTE LE IMPRESE CHE CHIEDONO DI FARE LAVORI NEI COMUNI

Basta con i luoghi comuni.

I tavoli della legalità, considerato peraltro l’alto livello di inquinamento di alcuni settori della politica, servono solamente a far perdere tempo ed a fare chiacchiere.

Chiediamo, invece, ai sindaci di stipulare un’intesa con la DIA, o con altri organismi investigativi centrali come i ROS, GICO, SCO, in virtù della quale TUTTE le imprese che chiedono di effettuare lavori, pubblici o privati, nei rispettivi comuni vengano sottoposte al vaglio preventivo.

Questo eviterebbe, volendolo, tanti guasti.

E che una tale misura sia necessaria ed urgente è reso evidente da un fenomeno che ci sta seriamente inquietando: tutta la regione è soggetta ad un’INVASIONE di soggetti che provengono dalla Campania soprattutto, ma anche da altre regioni dell’Italia insulare e meridionale.

Soggetti sulle cui identità e storia bisogna indagare fino in fondo, senza, ovviamente, dar luogo a generalizzazioni di sorta.

Non sarebbe, poi, male se le Prefetture procedessero ad un radicale aggiornamento delle posizioni di ognuno, ad evitare, come si è verificato in qualche parte del Paese, che vengano rilasciati certificati antimafia anche a chi non andrebbero rilasciati.