Il Convegno della Caponnetto a Sperlonga.Risultati , attese e prossime nostre azioni.
Se qualcuno dovesse ritenere che con il Convegno si sia esaurita l’azione di denuncia delle carenze delle istituzioni locali sul piano della lotta alle mafie nel Bassp Lazio si sbaglierebbe di grosso.
Quando noi abbiamo parlato nel breve saluto iniziale di “blindatura”,un termine il cui significato profondo non tutti hanno compreso,volevamo appunto riferirci al tipo di impegno relativo alle azioni che metteremo in campo.Non più solo denuncia ma soprattutto,da oggi in avanti,azioni a livello parlamentare con interrogazioni,mozioni e quant’altro e segnalazioni,esposti agli organismi giudiziari centrali.La situazione é così drammatica che noi non possiamo più scherzare ,nè possiamo permettere a chiunque,costi quello che costi,di scherzare.Sulla pelle della gente e soprattutto dei nostri figli e nipoti e di tutti gli altri giovani non é consentito a nessuno di scherzare.Ne andrebbe della nostra dignità,della nostra credibilità e della nostra coscienza.
Ed allora ,bando alle chiacchiere,alle parole vuote, ed avanti con i FATTI.
FATTI significa elevare il livello qualitativo delle indagini sul “predominio” mafioso nel Basso Lazio ed in provincia di Latina.C’é un area collusa , o quanto meno contigua alle mafie,che va tutta individuata,circoscritta e perseguita.La lotta alle mafie non si fa solo correndo dietro ai clan storici .Bisogna alzare il livello e cominciare a guardare ai piani alti.
Per fare ciò occorre personale motivato e preparato che oggi manca .
Via subito ad un Supercommissariato a Formia,con una sezione della Squadra Mobile composta da una decina di persone specializzate e non dalle 2 come si é fatto a Cassino ed un 1° Dirigente.Il gruppo CO della Guardia di Finanza di Formia,oggi composto da un paio di marescialli e basta,deve essere rafforzato e raggiungere anche esso una decina di persone preparate.A Formia o a Fondi va istituito anche una Sezione staccata della DIA di Roma che può trovare subito,senza spese,allocazione nella Caserma della GDF di Fondi o in quella dei Carabinieri di Sperlonga ,entrambe abbastanza capienti per personale ed attrezzature..C’é,poi, l’esigenza di istituire un Commissariato della Polizia di Stato ad Aprilia dove la situazione e più che drammatica.Questo per quanto riguarda GdF e Polizia di Stato.I Carabinieri,poi,hanno anche essi bisogno di una decina di sottufficiali di grande esperienza e preparazione nel campo di reati associativi mafiosi e di indagini patrimoniali quali sono quelli del ROS.
Tutto ciò per quanto riguarda le forze dell’ordine.Restano la Prefettura -che deve cominciare a fare un’azione di prevenzione seria e serrata costituendo ,o rafforzando se già c’é sulla carta,il Gruppo Ispettivo ,stilando una lista delle imprese in odor di mafia e iniziando ad emettere interdittive come finora non ha mai fatto- e la Procura della Repubblica .Di quest’ultima parleremo in altra occasione.
Alla ripresa autunnale cominceremo con una raffica di interrogazioni e mozioni parlamentari e di interventi nella varie sedi istituzionali centrali.