Cerca

Il silenzio sul commissariamento del Comune di Filadelfia e l’ombra dell’inchiesta “Imponimento”

Da Iacchite -1 Dicembre 2024

Un silenzio pesante avvolge la decisione del Consiglio dei Ministri sul possibile commissariamento del Comune di Filadelfia, coinvolto nell’inchiesta “Imponimento”. L’indagine ha scoperchiato i legami tra la cosca Anello-Fruci e diversi settori politici ed economici, portando alla caduta dei vertici del clan e gettando un’ombra inquietante sulla governance locale.

Il declino della piazza politica
Piazza Monsignor Serrao, un tempo centro nevralgico della politica cittadina, è oggi un luogo desolato. I pochi frequentatori preferiscono non affrontare temi delicati, temendo vendette o ritorsioni. Questo clima è il risultato di oltre trent’anni di dominio parallelo: da un lato quello della cosca Anello, dall’altro un sistema politico locale influenzato da clientele e favori, con Francesco De Nisi al centro delle critiche.

Legami tra politica e criminalità organizzata
L’inchiesta ha evidenziato un sottile ma significativo intreccio tra la politica locale e la cosca Anello. Secondo le rivelazioni del collaboratore di giustizia Giuseppe Angotti, condannato a quattro anni di reclusione, voti sarebbero stati estorti per sostenere De Nisi e i suoi affiliati. Questa connessione è stata confermata per la prima volta in una sentenza giudiziaria, rappresentando un caso senza precedenti per il paese.

Il ruolo delle imprese edili
Le implicazioni del sistema clientelare emergono con forza dal settore degli appalti pubblici. Numerose aziende edili che hanno lavorato per il Comune di Filadelfia sono state successivamente coinvolte nell’inchiesta della DDA di Catanzaro. Tra queste, spicca l’esempio della Gardenia Marmi, intestata alla moglie di Domenico Bretti, ex assessore ai lavori pubblici e brigadiere della Guardia di Finanza, arrestato e condannato a tredici anni di carcere con l’ aggravante del 416 bis. Nonostante un’interdittiva antimafia nel 2019, l’azienda ha ottenuto l’appalto per la realizzazione di oltre 100 loculi al cimitero comunale, oltre ad altri incarichi pubblici.

Anche altre imprese, che hanno lavorato per il Comune sono state colpite da provvedimenti antimafia. Questi episodi mettono in luce un sistema che sembra aver ignorato o sottovalutato segnali di rischio per anni.

Assunzioni sospette e domande inevase
Oltre agli appalti, destano perplessità alcune assunzioni al Comune di Filadelfia. Secondo indiscrezioni, queste coinvolgerebbero persone oggetto di procedimenti giudiziari o ritenute vicine alla cosca Anello. Questi elementi, insieme alle dinamiche già emerse, spingono molti a chiedersi perché il decreto di scioglimento non sia ancora stato emanato.

Un futuro incerto
Mentre la commissione d’accesso prosegue il suo lavoro, resta l’interrogativo su quanto radicati siano i legami tra politica e criminalità. Filadelfia attende risposte chiare e provvedimenti che possano restituire trasparenza e legalità alla vita pubblica.

Fonte:https://www.iacchite.blog/il-silenzio-sul-commissariamento-del-comune-di-filadelfia-e-lombra-dellinchiesta-imponimento/