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LA NECESSITA’ DI UN IMPIANTO INVESTIGATIVO PIU’ ADEGUATO NEL SUD PONTINO E NEL BASSO LAZIO. I SUGGERIMENTI DELL’ASSOCIAZIONE CAPONNETTO

 

 

“A Formia e Gaeta serve una apposita unità investigativa, con sede a Formia, perchè sono troppo lontane da Latina per pensare che dal capoluogo si possa dare il meglio di sè per coprire quelle realtà. Va creata una sezione distaccata della Mobile, servono rinforzii”.

A parlare é il Questore De Matteis di Latina , in occasione della sua audizione da parte della Commissione Parlamentare Antimafia ,il quale  ha mostrato così di aver sposato,almeno in parte,quanto  va chiedendo da anni l’Associazione Caponnetto.

Ma il dato saliente di queste sue dichiarazioni va colto nell’implicita  sua ammissione   di un’inadeguatezza  dell’attuale  azione investigativa che sta a monte della  situazione drammatica in cui sta lo stato della sicurezza di quel territorio.

Un territorio,quello del sud pontino e del Basso Lazio ,compreso il cassinate,che sta ormai sotto il dominio assoluto delle organizzazioni criminali che  sono riuscite,grazie all’assenza dello Stato ed alla complicità di parti della politica,

come hanno dimostrato  alcune  inchieste giudiziarie come la “Formia Connection”,le “Damasco” di Fondi,la “Golfo” e così via,ad impossessarsi dell’economia del territorio e,a quanto pare,anche a penetrare in  talune istituzioni.

Ma il problema  non é solo quello di istituire  “una sezione distaccata della Squadra Mobile” perché va riqualificato tutto l’impianto ,anche quello che riguarda le altre forze di Polizia e ,cioè,la Guardia di Finanza  ed i Carabinieri.

Occorre un lavoro di intelligence  soprattutto,di gente capace e con provata esperienza nelle indagini patrimoniali e finanziarie.

Intanto il gruppo CO  di Formia della Guardia di Finanza,oggi formato da due-tre sottufficiali solamente,ha bisogno di essere potenziato.

E ciò anche perché,trovandosi esso allocato  quasi sul confine  di due regioni,Lazio e Campania,riceve deleghe  di indagini sia dalla DDA di Roma che da quelle  campane che sono ben tre.Quattro DDA almeno che gravano sulle spalle di sole 2-3 persone  chiamate,peraltro,anche a svolgere lavori ordinari d’istituto. Non é possibile!

Lo stesso discorso riguarda i Carabinieri  nei cui presidi sia di Formia che di Gaeta vanno mandate  persone appartenenti al ROS,

Abbiamo avuto modo di constatare l’altissimo livello di dedizione  e di preparazione di  quasi tutti i Comandanti di Compagnia e degli altri vertici dell’Arma sia della Campania  che di Roma  e non vediamo perchè  la stessa cosa  non si possa  realizzare  in una provincia,qual’é quella di Latina,nella quale c’é lo stesso  spessore criminale  di quelle aree,tenuto anche conto del fatto che  é proprio sull’Arma che grava  ,per  il livello di affidabilità  di cui gode, per  esserla guadagnata  sul campo giorno dopo giorno, e per la sua articolazione sui territori,il lavoro più gravoso  nel contrasto della criminalità mafiosa e comune.

Ecco::

la creazione di un Supercommissariato a Formia della Polizia di Stato ,alle dipendenze di un primo dirigente e con la dotazione di una Sezione  della Squadra Mobile  composta da  una  quindicina di persone,un potenziamento  della squadra CO  della Guardia di Finanza con  un’altra decina di sottufficiali  e della Compagnia di Formia dell’Arma con un’altra  decina  di sottufficiali  del ROS  costituiscono un obiettivo da realizzare  con la massima urgenza..

Noi dell’Associazione Caponnetto,pur nel pieno rispetto dei ruoli ,siamo,come al solito  e dovunque,a disposizione per tutta la collaborazione possibile.