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La nota con la quale l’Associazione Caponnetto ha chiesto al Procuratore Nazionale Antimafia dr. Roberti di intervenire dopo le dichiarazioni di Carmine Schiavone a Chiara Cerqueti di SkyTg24

Dr.Franco Roberti
Procuratore Nazionale Antimafia
ROMA
Gentile Procuratore,
l’intervista rilasciata nei giorni scorsi dal collaboratore di giustizia Carmine Schiavone all’inviata di SkyTg24,pubblicata in parte oltrechè da questa emittente televisiva anche da vari giornali,ha determinato una stato di paura e di sconcerto nelle popolazioni di mezza Italia e,particolarmente, in quelle delle regioni centrali.
Tre sono gli elementi,ad avviso della scrivente Associazione,che hanno causato tale sconcerto:
1) il primo é quello che ipotizza il decesso per tumore di 5 milioni di persone a causa delle sostanze tossiche e nocive che i Casalesi hanno interrato nella campagne del centro-nord;
2) il secondo é la notizia che riguarda il fenomeno della corruzione che avrebbe coinvolto larghe aree degli apparati
di sicurezza dello Stato (” 500 milioni al mese andavano per la corruzione…);
3)il condizionamento da parte del clan del voto elettorale.
Se fossero fondate le notizie fornite,ci troveremmo di fronte ad un vero e proprio fenomeno di genocidio causato dall’inerzia,dalla disattenzione o da altro di una lunga serie di rappresentanti dello Stato sui vari territori.
Lo stato di allarme generale,poi,é amplificato dalla constatazione che la fonte di tali notizie é di un soggetto accreditato,allo stato,come persona non solo particolarmente informata ma anche ritenuta credibile per la mole di informazioni da lui fornite in anni di collaborazione con la Giustizia.
Le chiediamo,pertanto,di voler disporre l’acquisizione della bobina contenente la registrazione completa dell’intervista- durata,pare,circa 2 ore – e di voler agire di conseguenza per l’individuazione e la punizione di tutti coloro,citati dallo Schiavone,che sarebbero responsabili di quanto é avvenuto.
Con l’occasione,la preghiamo,inoltre,di voler far acquisire copia del verbale della deposizione resa dallo stesso Schiavone il 13 marzo del 1996 negli uffici del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina alla presenza anche di funzionari della Questura sempre del capoluogo pontino,deposizione alla quale non risulta che siano seguite azioni significative.
Distinti saluti
IL SEGRETARIO
Dr.Elvio Di Cesare