LA NUOVA CAMORRA NELLA MONDRAGONE TURISTICA. I distributori dei gelati Algida e Motta nel mirino degli estorsori del clan. In una nota pasticceria della Domitiana….
Invito fa il nome di un detenuto e….
MONDRAGONE – Mondragone come tutti sanno è una città che si affaccia sul mare, pertanto d’estate diviene il crocevia di centinaia di pendolari che intendono fare il bagno qui. E con il caldo aumenta anche la voglia di consumare dolci, ma soprattutto gelati. Quindi il clan di Mondragone aveva compreso che l’indotto della pasticceria fosse redditizio e quello dei gelati una vera miniera d’oro. Pertanto anche le ditte che avevano l’esclusività del marchio Algida e Motta, nonché una notissima pasticceria della Domitiana sono finiti presto nel mirino degli estorsori. E’ quanto emerge dalla lettura dei capi di imputazione contenuti nell’ordinanza firmata dal Gip Marcopido a fronte dei 57 provvedimenti cautelari che hanno inferto un duro colpo al consorteria criminale locale.
Coinvolti in questa vicenda giudiziaria Simone Invito, Arcangelo Aliperti, Giuseppe De Filippis e Antonio De Lucia. Per quanto concerne i gelati, come abbiamo già scritto sopra, gli indagati si sarebbero fatti consegnare nel maggio del 2014 una somma di 1.000 euro dai titolari dell’azienda che aveva l’esclusività sui prodotti Algida, mentre non si conosce con esattezza a quanto ammonta l’estorsione ai responsabili della ditta con marchio esclusivo Motta. Per quanto concerne l’episodio consumatosi in danno della nota pasticceria della Domitiana, invece, Simone Invito, facendo il nome del detenuto Aniello Pignataro si sarebbe fatto consegnare dolci senza pagarli.
Red.Cro.
PUBBLICATO IL: 30 maggio 2016 ALLE ORE 17:18
fonte:www.casertace.net