LA “QUESTIONE MORALE”: UNA PIETRA TOMBALE SULLO SCENARIO POLITICO PONTINO
Le ricadute sul piano civile, economico e culturale si stanno rivelando esiziali.
Ci si domanda il “ perché” candidati sospettati di collegamenti con la mafia, a giudizio o condannati per reati infamanti risultino fra i più votati.
E’ un segnale inquietante che dovrebbe far riflettere sul piano della tenuta morale di un tessuto sociale di fronte ad un processo, che sembra inarrestabile, di decadimento generale dei valori. Un processo di vera e propria… criminalizzazione sociale di fronte al quale forze politiche, associazioni, agenzie educative sembrano aver alzato bandiera bianca.
E’ la sconfitta dello Stato legale. La vittoria definitiva di quello illegale.
Non un sussulto di orgoglio da parte delle forze sane, dei giovani, di coloro che ancora sembrano non rendersi conto della gravità delle conseguenze di tutto ciò.
Rischiamo la desertificazione morale, la criminalizzazione della politica e dell’economia, dell’intero impianto statuale.
La morte!