Un incontro avvenuto nei giorni scorsi ad Aprilia fra Pina Ricci e il Segretario dell’Associazione Caponnetto Elvio Di Cesare ha segnato l’apertura di una finestra da parte dell’Associazione antimafia su un territorio,appunto quello di Aprilia e dintorni,notoriamente assediato dalle mafie.
C’é un assoluta ed urgente necessità di affrontare il problema della criminalità dopo le note vicende delle minacce che avrebbe subito un assessore comunale costretto,di conseguenza,a dare le dimissioni dalla carica e a ritirarsi a vita privata.
Ma il problema non é nuovo in quanto da anni in tutte le Relazioni della Direzione Nazionale Antimafia la città di Aprilia e tutta l’area circostante che fa parte della provincia romana – da Anzio a Nettuno,da Ardea a Pomezia,da Torvanianica ad Ostia – vengono indicate come un territorio fortemente assediato dalle organizzazioni criminali.
La risposta dello Stato,almeno fino a qualche tempo fa e comunque fino alla data di insediamento del nuovo Procuratore Capo della Repubblica di Roma Dr.Pignatone,é stata alquanto debole e ciò sta all’origine di quel processo di radicamento criminale che non sempre appare in forma vistosa stante,ormai,il nuovo modo di operare delle mafie che alla violenza sostituiscono ,oggi , il riciclaggio e l’investimento dei loro capitali con l’acquisizione di attività economiche e quant’altro ,oltre che i continui tentativi di condizionamento della vita pubblica.
Ad un primo esame della situazione complessiva seguiranno ,a breve ,i necessari approfondimenti con la stesura,alfine,di un piano di azione di denuncia da parte dell’Associazione Caponnetto di fatti e situazioni che interessano il territorio apriliano.
LA SEGRETERIA