Il crollo del nuovo viadotto in Sicilia, appena inaugurato e costato ben 13 milioni di euro, rappresenta l’ennesimo scempio di denaro pubblico, oltre ad essere un pessimo esempio di gestione della cosa pubblica, spinto al punto da mettere in pericolo la sicurezza degli italiani.
L’Associazione Antimafia Caponnetto si associa pertanto all’appello lanciato in queste ore da Adusbef e Federconsumatori, che sottolineano come l’Anas sia diventato un “rifugio di pensionati eccellenti”, ente “dispensatore di clientele e laute prebende”, e chiedono con forza le dimissioni del presidente Pietro Ciucci.
Occorre agire in nome del bene comune, anche “per evitare – come sostengono le associazioni dei consumatori – che in futuro possano essere premiati gli autori degli scempi e delle confraternite che hanno devastato l’Italia”.