IN UNA SITUAZIONE DI EMERGENZA QUAL’E’ QUELLA ESISTENTE NEL BASSO LAZIO E,IN PARTICOLARE IN PROVINCIA DI LATINA NELLA QUALE LE MAFIE SONO IMPEGNATE,CON LA COMPLICITA’ DI PEZZI IMPORTANTI DELLA POLITICA E DELLE ISTITUZIONI,NEL TENTATIVO DI DARE IL COLPO FINALE ALLO STATO-STATO OCCUPANDONE TUTTI GLI SPAZI,LA GENTE DEVE IMPARARE A METTERCI LA FACCIA NON NASCONDENDOSI DIETRO LE LISTE CIVICHE.
O DI QUA CONTRO LA MAFIA O DI LA’ CON LA MAFIA CON TANTO DI SIGLE E PROGRAMMI .
Noi vogliamo sapere con chi abbiamo a che fare,se con gente onesta ed affidabile o con disonesti e mafiosi.
E questa garanzia ce la possono dare solo le sigle ed i programmi perché se uno tradisce i patti e passa dall’altra parte noi dobbiamo essere in grado di sapere con chi pigliarcela.
Le liste civiche non ci piacciono e faremo del tutto per combatterle ,soprattutto dopo che ci siamo accorti che le mafie hanno deciso di adottarle come strumento per entrare nelle amministrazioni comunali.
Non parlateci,quindi,di liste civiche perché siamo fieri oppositori di esse in quanto possibili cavalli di Troia delle mafie per dare l’assalto finale alla cittadella assediata.