Associazione Nazionale per la lotta contro le illegalità e le mafie
“Antonino Caponnetto”
“Altro” ed “Alto”
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Roma,16.10.2016
Onorevole Donatella Ferrante
Presidente Commissione Giustizia
Camera Deputati
ROMA
Onorevole Presidente,
nell’esprimerLe i sentimenti di vivo apprezzamento e gratitudine per la sensibilità da Lei dimostrata con l’atto di coinvolgimento delle Associazioni antimafia nella stesura di una legge importante qual’é quella che riguarda i Testimoni di Giustizia,La informiamo circa i punti che la scrivente ritiene necessario sancire per assicurare ai componenti di questa nobile categoria di cittadini uno stato di sicurezza e di salute psico-fisiche dopo il lunghissimo periodo di travaglio che ne ha caratterizzato e ne caratterizza l’esistenza :
1-una maggiore autonomia dei gruppi di protezione locali NOP rispetto al Servizio
Centrale di Protezione;
2-un turnover ,con scadenza prefissata,della dirigenza e del personale in servizio
presso il Servizio Centrale di Protezione;
3-un effettivo e costante servizio di assistenza psicologica ai Testimoni da
estendere anche ai familiari più stretti (coniuge e figli);
4-limitazione,per quanto possibile,dello sradicamento del Testimone e della
sua famiglia dal territorio di origine;
5-fissazione di un piano che preveda l’audizione, da parte del Dirigente del Servizio
Centrale di Protezione,a scadenza semestrale,dei singoli Testimoni di Giustizia;
6-limitazione del tempo previsto dall’art.7 per l’ingresso nel Programma definitivo;
7- la definizione e,soprattutto, la pubblicizzazione della Carta dei diritti e dei doveri
cui i Testimoni debbono attenersi e non una semplice prassi applicativa della
quale nessuno finora é riuscito a prendere visione;
8- limitazione del programma di protezione ad un massimo di 2 anni ed attuazione ,
entro tale scadenza,della legge per l’avviamento al lavoro ed un reale
reinserimento sociale del Testimone e della sua famiglia;
9 – sinergia,oggi inesistente, fra tutte le amministrazioni pubbliche interessate ed il
Servizio Centrale di Protezione del Ministero dell’Interno per quanto attiene tutti
gli aspetti burocratici dell’assistenza e della copertura dell’identità del Testimone e
dei suoi familiari durante e dopo il Programma di Protezione;
10- comunicazione mensile al Testimone delle somme economiche erogategli;
11- fissazione della scadenza del termine di 3-5 mesi per la risposta da parte della
Commissione Centrale ex art 10 alla richiesta di immissione nel Programma di
Protezione.
Distinti saluti
IL SEGRETARIO
Dr.Elvio Di Cesare