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Lettera aperta sull’interrogazione sulla camorra a Minturno e nel sud dell’On. Craprolicchio

DETTAGLIATA INTERROGAZIONE DELL’ON. CRAPROLICCHIO IN ORDINE ALLA RADICATA PRESENZA DELLA CAMORRA A MINTURNO, GAETA, FORMIA E NEL SUD DELLA PROVINCIA DI LATINA

Non si tratta di un documento generico. Tutt’altro. E la cosa ci ha fatto un immenso piacere perché, dopo anni di denunce, finalmente cominciamo a vedere che la consapevolezza della gravità della situazione esistente sul nostro territorio sta crescendo. Almeno da parte di alcuni partiti. Quello che, però, ci continua a stupire è l’assordante silenzio dei parlamentari locali, di qualsiasi partito, di sinistra come di destra. Che cosa significa?

Infatti, da Bonadonna a Sodano, da Sgobbio e Diliberto a Leoluca Orlando, da Falomi a Craprolicchio, si tratta di parlamentari tutti esterni al collegio e, peraltro, tutti solamente di alcuni partiti, dal PRC al PDCI e, per quanto riguarda Orlando, all’Italia dei Valori.

Questo va detto per onestà intellettuale.

Noi, come Associazione, non ci sentiamo politicamente avvinti da lacci e lacciuoli di natura partitica. Ma riteniamo di dare meriti a… chi li merita.

Questa è la verità. Come verità è il fatto che fra tutti gli esponenti politici del basso Lazio l’unico che in questi giorni si è pronunciato pubblicamente contro l’avanzata della camorra a Gaeta e nel sud è stato l’avv. Magliuzzi candidato alle elezioni primarie del centrosinistra nella città del Golfo. Non se ne abbiano gli altri.

Dell’interrogazione dell’on. Caprolicchio, che pubblicheremo nella rubrica Interrogazioni del nostro sito ufficiale www. comitato-antimafia-lt. org, ci è piaciuto in particolare il passaggio che riguarda la sospetta contiguità fra pezzi della politica e mafia. E’, questo, un versante che non viene mai esplorato, anche se è il più importante. Le mafie, senza sponde politiche, non sono in grado mai di operare e di fare business. Dove c’è mafia, quindi, c’è sicuramente l’intreccio con la politica. E qui veniamo al punto dolente: il comportamento della politica e delle istituzioni locali.

Noi certe cose le abbiamo intuite ed individuate. E le stiamo dicendo. Trovando poco ascolto, però.

Proprio in questi giorni stiamo arricchendo la nostra Associazione di ulteriori strumenti di intervento. Fra questi strumenti c’è la costituzione di una sorta di pool di parlamentari che vogliano e possano essere i portavoce dell’Associazione nel Parlamento nazionale.

Se le situazioni pontina, frusinate, soprattutto-non trascurando quella del litorale romano

(l’on. Caprolicchio ha fatto riferimento a Nettuno (ed Ardea ed Ostia?) -non verranno affrontate con risolutezza ed alle radici, non ci sarà più niente da fare. Allora, cominciamo a mettere il naso, trasferendo, come già abbiamo chiesto di fare, non avendo però ad oggi ricevuto risposta, il Prefetto ed il capo gabinetto di Latina, per, poi, passare, ai corpi di polizia e a quelli delle altre province, a cominciare dalla capitale. Il nodo è tutto qua, perché, se a Roma, vengono inviate informative tranquillizzanti ed incomplete, come si fa, poi, a pretendere di ottenere l’adozione di provvedimenti, tattiche, strategie risolutivi?

Allora, cari amici parlamentari, vi giungano un nostro plauso ed un grazie di cuore per quanto avete già fatto, ma dobbiamo andare oltre: ai piani alti, cioè, alle responsabilità e a quant’altro.

Noi siamo pronti!!!

Il discorso investe aspetti complessi e delicati che investono il funzionamento delle istituzioni locali.

ASSOCIAZIONE REGIONALE PER LA LOTTA CONTRO LE ILLEGALITA’ E LE MAFIE
“ANTONINO CAPONNETTO”