Mafia, litorale nel mirino dei clan
I dati dalla Direzione nazionale antimafia: “confermata l’espansione del traffico degli stupefacenti”
“I clan mafiosi hanno interesse a costituire articolazioni logistiche nel Lazio e soprattutto a Roma, e ad utilizzare le opportunità economico-commerciali per il reinvestimento di profitti illecitamente accumulati o per l’avvio di attività imprenditoriali. In particolare il territorio romano sembra essere stato scelto dalle organizzazioni criminali per proficue iniziative finanziarie, volte ad occultare i patrimoni illeciti attraverso sofisticate iniziative, che rendono particolarmente complessa l’azione di contrasto”.
È quanto sottolinea la Direzione nazionale antimafia, nella ‘Relazione annuale sulle attività svolte dal procuratore nazionale antimafia nonchè sulle dinamiche e strategie della criminalità organizzata di tipo mafioso nel periodo 1 luglio 2009-30 giugno 2010’.
“Particolarmente intense – viene rilevato – sono le attenzioni della criminalità al litorale romano, dove si affrontano contrapposti interessi di vari gruppi criminali e dove solo l’intervento pacificatore di soggetti di primissimo piano della malavita romana ha evitato l’innescarsi di una faida dopo la gambizzazione di Vito Triassi, storicamente al vertice della criminalità stanziata nella zona di Ostia”.
“Viene confermata l’espansione in tutto il distretto del traffico degli stupefacenti, a cui un numero sempre maggiore di associazioni criminali locali si dedicano, in collaborazione con i gruppi criminali stranieri (soprattutto colombiani e nigeriana) e con i gruppi mafiosi di origine meridionale.
(Tratto da Il Faro online)