AMDuemila 07 Gennaio 2025
L’ex senatore del Pd e assessore regionale Nino Papania è accusato di voto di scambio politico-mafioso. L’avviso di conclusione delle indagini gli è stato notificato dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Assieme all’ex senatore sono stati coinvolte altre 13 persone nell’operazione antimafia condotta a settembre ad Alcamo (Trapani) e Calatafimi Segesta (Trapani): tra le accuse formulate agli altri indagati, sulla base degli accertamenti svolti dalla polizia di Trapani al gruppo di indagati, l’associazione mafiosa, l’estorsione, lo spaccio di droga e il traffico di influenze, la violazione del segreto di ufficio e il possesso illegale di armi. Un altro politico implicato nell’operazione denominata Eirene (e anche lui è accusato solo di voto di scambio) è l’ex vicesindaco e assessore comunale alcamese Pasquale Perricone. Sia quest’ultimo che Papania erano stati sottoposti a misure cautelari custodiali, confermate dal tribunale del riesame di Palermo e ora i loro legali sono in attesa della discussione di fronte alla Cassazione del ricorso presentato contro l’ordinanza dei giudici palermitani.
Agi