1 Dicembre 2024 – 18:55
I giudici amministrativi bollano la vendita delle quote societarie da parte della sorella di due principali soci, divenuta moglie di Pasquale Fontana cugino del Boss del clan dei Casalesi, Michele Zagaria, come un espediente per aggirare la normativa Antimafia
CASERTA /CASAPESENNA – Abbiamo seguito questa vicenda dell’interdiva Antimafia al caseificio La Marchesa dei fratelli Garofalo in maniera asettica, limitandoci ai comunicati stampa. Ma Casertace, qualche tempo fa, è stato protagonista di una querelle con il caseificio che si fece rappresentare dal suo avvocato in una lettera molto polemica, a cui, Naturalmente, rispondemmo per le rime, su un articolo nel quale, leggendo Testualmente i passi di un ordinanza, davamo notizia della sul fatto di un vertice di camorra avvenuto proprio all’interno di una delle case dei Garofalo di Casapesenna. Domani, lunedì, Probabilmente, torneremo su questa vicenda, perché, ogni tanto, consultare l’archivio di Caserta c’è, fa bene per ricostruire molto meglio le vicende storiche più che opache che hanno connotato tanta imprenditoria e certa imprenditorialità di questa provincia di quella soprattutto dell’agro Aversano.
Continuiamo con l’informazione puramente cronistica, dando di notizia di una strana situazione venutasi a creare: da un lato il Tar della Campania ha confermato l’interdittiva antimafia della prefettura di Caserta, dall’altro. lato la prefettura di Caserta affermava che non esistevano più le condizioni che avevano giustificato il provvedimento.
Insomma, il Tar Campania conferma con sentenza l’interdittiva antimafia a carico dell’azienda agricola La Marchesa, che produce latticini tra cui anche mozzarella di bufala campana dop, ma nel frattempo, attraverso una nota, la prefettura di Caserta attesta che non sussistono più tentativi di infiltrazione mafiosa.
Una situazione particolare “figlia” anche dei tempi della burocrazia e della giustizia, con l’azienda che dunque ha ricevuto sentenza negativa che ha confermato la piena legittimità e validità dell’interdittiva, essendo la sorella dei proprietari, i fratelli Giuseppe e Raffaele Garofalo, sposata da anni con Pasquale Fontana, cugino del capoclan Michele Zagaria ed esponente della cosca, così come Casertace aveva scritto già molto tempo fa.
La donna ha venduto le quote societarie nel 2014 poco prima di sposarsi con Fontana, ma per i giudici amministrativi “è seriamente probabile che la cessione delle proprie quote della società sia stato un espediente a cui è ricorsa la donna per aggirare la normativa antimafia”.