Cerca

‘Ndrangheta e politica. Lo sfogo di Neri: “Fratelli d’Italia non è come Forza Italia: questi sono fascisti, sono terrorizzati da Reggio”

Da Iacchite -11 Dicembre 2024

L’arresto dei fratelli Domenico e Antonino Creazzo nell’ambito dell’operazione Eyphemos segna un altro spartiacque nello psicodramma del consigliere regionale Giuseppe Neri, che è già in paranoia per gli articoli di Iacchite’ e per la consapevolezza di avere il telefono sotto controllo. 

La successiva scoperta da parte del NERI dei diversi riferimenti alla sua persona negli atti dell’indagine c.d. Eyphemos, dove CREAZZO Antonino lo chiamava più volte in causa commentando il supporto alle elezioni del primo da parte di diverse componenti di ‘ndrangheta e soprattutto la cosca ARANITI e il BARILLA’, lo porterà a dare spiegazioni ai vertici del suo partito Fratelli d Italia e, soprattutto, a prendere temporaneamente le distanze dal gruppo che lo aveva sostenuto in campagna elettorale, tra cui in primo luogo il BARILLA’.

Sotto questo profilo è emblematico il dialogo tra il NERI e il BARILLA’ del 28.03.2020, in cui il primo riferisce al secondo di aver dovuto licenziare tutti i suoi collaboratori, eccezion fatta per Mario (IANNÒ, ndr), giustificando la sua scelta per via del mancato conferimento di incarichi a suo favore e, di conseguenza, all’assenza di una struttura politica da utilizzare per ripagare i soggetti che si erano impegnati durante la sua campagna elettorale («sistemare tutte le cose (…) dove si trovava una soluzione dignitosa per tutti»).

L’interlocuzione con il BARILLA’, proseguiva con un confronto sulle prossime strategie da attuare per riacquistare credibilità politica, sempre però funzionale alla ripartizione delle prebende che il NERI aveva promesso in campagna elettorale, come espressivamente sottolineato dal BARILLA’ nella risposta alle giustificazioni fornite dal NERI «sta cosa (…) dobbiamo vedere di gestirla».

Nel medesimo contesto e a testimonianza dello stabile rapporto tra i due, il BARILLA’ dispensava consigli sui prossimi passi politici e sulla necessità di far leva sul rapporto privilegiato che, secondo quanto dichiarato dal medesimo BARILLA’, il NERI aveva con la presidente della giunta regionale SANTELLI.
Il dialogo proseguiva con le lagnanze del NERI sulla 
gogna mediatica alla quale era da tempo costantemente sottoposto, arrivando ad affermare di aver ricevuto critiche dalla stampa addirittura maggiori rispetto a quelle di CREAZZO Domenico dopo il suo arresto.
Infine il BARILLA’ faceva presente al NERI che non era giusto escludere «da un progetto tuo» le persone che lo avevano sostenuto durante la campagna elettorale e che, pertanto, bisognava fare «un ragionamento concreto, cioè chiamando, chiamando pure magari, se vuoi pure diciamo me, chiamiamo tutto il gruppo che ti hanno sostenuto ed io sono il primo a dirlo, tu mi dici chi è che veramente ci tiene che viene con te…»…

Si riporta di seguito la conversazione citata:
NERI Giuseppe: ora ti dico una cosa, ho fatto un articolo ieri..
BARILLA Daniel: si.
NERI Giuseppe: sui pendolari, 
oggi TANSI sulla sua pagina facebook diramata in tutto il mondo, ha detto che lui ha perso perché c’erano mafiosi come me. hai capito? quindi mi sono stancato eh eh, appena io dico una cosa o faccio una cosa, c’è qualcuno, cioè, ho fatto un articolo tranquillo, per il corona virus, inc… (le voci si sovrappongono ndr)
BARILLA Daniel: inc.
NERI Giuseppe: TANSI, guardati la pagina facebook di TANSI!
BARILLA Daniel: eh!
NERI Giuseppe: cioè hai capito?
BARILLA Daniel: querelalo.
NERI Giuseppe: si certo che lo querelo, ma, ormai sta diventando una moda. cioè (le voci si sovrappongono ndr)
BARILLA Daniel: inc.

NERI Giuseppe: inc.. CREAZZO. sono più io sui giornali di CREAZZO stesso.
BARILLA Daniel: ma scusa un secondo, se passa un anno, due anni, tre anni, cioè uno così che fa a vita per un articolo. (le voci si sovrappongono, ndr)
NERI Giuseppe: ahh
BARILLA Daniel: fai come quando a Mimmo…
NERI Giuseppe: per, per un articolo Danie’? guarda che dal 28 febbraio tutti i giorni mi esce un articolo.
BARILLA Daniel: come a Mimmo che quando gli hanno detto prima non so cosa, a Mimnetto, – poi gli hanno detto di Peter, poi gli hanno detto cioè, cazzate voglio dire, chee ragionamento è? ehh
NERI Giuseppe: queste cazzate sono quelle che non mi hanno fatto fare il presidente del consiglio. queste cazzate sono quelle che non mi hanno fatto entrare da nessuna parte. queste cazzate sono quelle che non mi hanno fatto fare il capogruppo nemmeno.
BARILLA Daniel: uhhh

NERI Giuseppe: e di che cazzo stiamo parlando scusa, che dici ora che sono cazzate…
BARILLA Daniel: eh però Peppe voglio dire, chi è un soggetto pubblico, io cosi la vedono, sei un soggetto pubblico è attaccabile giusto? ad un certo punto tu, a te che ti devono dire, tu..
NERI Giuseppe: no a me non devono dire niente, ci mancava.
BARILLA Daniel: che ti devono dire, ed allora?

NERI Giuseppe: il problema qual è però che siccome la politica la fanno i giornalisti, oggi non sono più in condizione di fare politica, oggi ho preso 7500 (settemilacinquecento ndr) voti e quello che ha preso 3500 (tremilacinquecento ndr) voti (le voci si sovrappongono ndr)
BARILLA Daniel: guarda che TALLINI, guarda che TALLINI, gli è arrivata la sentenza per “gettanopoli” inc. e lo hanno fatto presidente del consiglio.

NERI Giuseppe: non mi sono spiegato, ma perchè là, in quel partito ragionano diversamente in Forza Italia in questo partito ehh non c’è.. (le voci si sovrappongono ndr)
BARILLA Daniel: ed allora tu gli dai il inc. e te ne vai
NERI Giuseppe: e dove vado?
BARILLÀ Daniel: te ne freghi di loro.
NERI Giuseppe: e dove vado?
BARILLÀ Daniel: in un altro partito.
NERI Giuseppe: sili.
BARILLA Daniel: uhi
NERI Giuseppe: o Daniel, così mi ammazzano definitivamente, no basta.. Sa ero del Pd, poi me ne sono andato a Fratelli D’Italia ora che faccio torno dove? da Italia viva?

BARILLÀ Daniel: ma uno gli dice Peppe, glielo dice voglio dire, io in questo partito non mi sento valorizzato della persona che sono, quasi quasi il partito mette in discussione la mia onorabilità, io qui non la faccio una questione di politica, io qui la faccio una questione personale, perché io la mia onorabilità non la mettono in discussione nè la MELONI e nè il Presidente del Consiglio dei Ministri…

NERI Giuseppe: mi manca qualcuno da chiamare gli ho detto che è finita..
BARILLA Daniel: eh lo so, lo so.
NERI Giuseppe: che è finita, ognuno si trovi purtroppo una strada, perché io non posso fare più niente, per nessuno infatti ho chiamato tutti…
BARILLÀ Daniel: e che fai? finisci di fare politica pure?
NERI Giuseppe: o Daniel se ogni giorno mi fanno queste rotture di coglioni, cioè che devo fare? dimmi, dimmi..
BARILLA Daniel: io me..
NERI Giuseppe: se ogni giorno ho..
BARILLA Daniel: io me ne andavo Peppe dal partito.
NERI Giuseppe: ho la cosa, io non vedo l’ora che finisce questa cosa… infatti ora mi ha chiamato pure Demetrio, ti dico la verità,,, domani nemmeno lo faccio l’articolo più…
BARILLA Daniel: si certo…
NERI Giuseppe: perchè appena io esco da una parte, c’è sempre qualcuno che mi tira fuori qualcosa, cioè sistematicamente, o non mi pubblicano le cose, quelli di LaC, del Corriere della Calabria e del Dispaccio…
BARILLA Daniel: eh!
NERI Giuseppe: perchè se no non mi pubblicano niente, oppure mi tirano contro.
BARILLÀ Daniel: ehh
NERI Giuseppe: ora TANSI, che c’entra Carlo TANSI con me, hai capito? questo, non riesco a capire questo, come fa Carlo TANSI.
BARELLA Daniel: c’è qualcuno che lo imbocca Peppe.

NERI Giuseppe: ecco, appunto, cioè, io ho ragionato con Mario, ho detto che non è possibile, perché, perché hai capito? Carlo Tansi che c’entra che deve dire questa cosa di me? “ecco perché abbiamo perso, perché c’era Ia ‘ndrangheta dietro” e spara la mia foto con l’articolo di Alessia Candito di Repubblica inc.. del ventotto febbraio.
BARILLA Daniel: si no, ma non è.. (le voci si sovrappongono ltdr)
NERI Giuseppe: ed in un nano secondo ha fatto il giro del mondo, mi hanno chiamato tutti.
NERI Giuseppe: inc.. io non ce l’ho, perché non posso stare con questa cosa, mia mamma, la mia famiglia, i miei fratelli; la gente..
BARILLA’ Daniel: tua madre che dice?
NERI Giuseppe: niente, di abbandonare e lasciare perdere, di non fare più niente, che mi deve dire giustamente, che ogni giorno la chiamano, le sue amiche le dicono “ma gli hanno scritto questa cosa”, cioè io posso stare così a casa mia? mio fratello… (le voci si sovrappongono ndr)
BARILLA’ Daniel: no certo.
NERI Giuseppe: mio fratello preoccupato da Roma “ma cosa sta succedendo, vienitene qua. abbiamo le nostre cose e te ne freghi di loro”…
BARILLA Daniel: si certo, non c’è dubbio, è una cosa..(le voci si sovrappongono ndi)
NERI Giuseppe: ehhh non è che posso fare cosi ogni giorno, a me, di Tansi che io ho aggiustato i processi per la mafia…
BARILLA Daniel: eh

NERI Giuseppe: poi hai capito sul mondo di facebook, inc..quello che scrivono tutti, poi il mondo intero e hai l’immagine distrutta…
BARILLA Daniel: ehh distrutta pure sai perché? il problema, perché, ormai questi giornalisti, sono quattro ritardati, cioè hai capito? cioè.. (le voci si sovrappongono ndr)
NERI Giuseppe: Alessia CANDITO, RIPEPI, inc..
BARILLA Daniel: è più delinquente di Reggio ah!
NERI Giuseppe: si si.
BARILLA Daniel: non c’è dubbio, però Peppe, inc.. che devi fare? tu devi valutare inc.
NERI Giuseppe: io per ora mi fermo e mi eclisserò totale non voglio più sapere niente.
BARILLA Daniel: uh!

NERI Giuseppe: di niente e di nessuno basta non posso inc., poi io scasso. è capace pure che vedo per la strada Alessia Candito e le sputo in faccia, capito quindi? evitiamo pure…(le voci si sovrappongono ndr)
BARILLA Daniel: eh ma che cazzo stai dicendo, che cazzo stai dicendo, poí che vuol dire. tu sei un signore rispetto a loro che vuol dire.
NERI Giuseppe: no era per dire va, non posso più stare in questa situazione.
BARILLA Daniel: ma perché? perché inc. a te in questo modo giusto? se ti dicono a te un fatto di questo, allora vuoi dire Peppe, che tutti se ne devono andare a casa, se tu dici in questo modo, Nicola IRTO, TALUNI (le voci si sovrappongono ndr)
NERI Giuseppe: no ma non è questo il fatto, secondo me…
BARILLA Daniel: Nicola IRTO, TALLINI, tutti sti quattro piedi sporchi.
NERI Giuseppe: ma no Daniel, non confondere, secondo me, se vuoi la mia opinione, contro di me c’è stata un’operazione. ma fatta anche secondo me ehh, come ti posso dire. ehhh ad arte, ma pure. non voglio dire dalla Procura, ma un po’ da tutti, capito? mi stoppano, perché io ero diventato il leader del centrodestra a Reggio Calabria nonostante la sinistra.

BARILLA’ Daniel: a te Peppe sai chi te la mettono in culo? quelli che ti salutano e ti abbracciano, è questo il fatto, perché parliamoci chiaro a te oggettivamente, fermo restando che gli organi inquirenti non si mettono, non entrano in queste dinamiche del cazzo, perché volano più alto giustamente ed hanno cose più serie a cui pensare.
NERI Giuseppe: Eh allora perché le intercettazioni inc..che parla di me. che l’hanno messo nella cosa, che valenza hanno
BARILLA Daniel: perché, sono pubbliche, perché Inc….
NERI Giuseppe: nooo che c’entra, perché non l’hanno omissate.
BARILLA’ Daniel: perché non l’hanno omissate?
NERI Giuseppe: non l’hanno… (le voci si sovrappongono ndr)
BARILLA Daniel: non le hanno omissate perché sei un soogetto pubblico tu…
NERI Giuseppe: ma se le hanno riscontrate ed il Giudice stesso lo dice… quindi a questo punto vanno omissate no? va beh comunque…

BARILLA’ Daniel: e non c’è dubbio, come fai così? così ti distruggono, psicologicamente, anche perché parliamoci chiaro, mentir gli altri, Demetrio ha una tenuta pIù forte di te, quindi lui tra cinque anni, quando tutto finirà, lui si risolleverà e si ricandiderà di nuovo, perché io lo conosco e quindi inc..e ce la farà pure se vuoi sapere perché la gente ormai ha le palle piene di sto inc…perchè ormai la politica, i voti non contano più. gli attacchi contano la gente ne ha le palle piene perchè la gente voglio dire, dopo che si sente, ti vota ecc. ecc. dice che faccio, a parte questo, ma tu che non hai questa tempra, e voglio dire, qualche cosa devi farla, se tu decidi di non farla…per essere onesto con tutto il resto del mondo secondo me, tu dovresti chiamarli tutti quelli e dire ragazzi è andata cosi, mi dispiace e basta, e fai una scelta netta di taglio, nel caso te ne vai a Roma per davvero e ciao, inc..se non ti vuoi dimettere per Mario, perché è amico tuo per dire no? e basta e te ne vai secondo me è inutile ancora cincischiare.
NERI Giuseppe: io non sto cincischiando niente infatti Daniel, basta io ora ho deciso, chiudo la partita cosi e non voglio sapete più niente, poi se ne parla a settembre. ottobre e vedremo
BARILLA Daniel: … io onestamente il partito in questo modo non sta, io al tuo posto prenderei posizione.

NERI Giuseppe: ho capito, ma il partito che può fare ora? dimmi.
BARILLA Daniel: il partito? il partito deve fare, cioè vuoi, tieni alla mia onorabilità? ci tieni?
NERI Giuseppe: ma se mi hanno conosciuto ora, che credono? questi qua inc.. ma chi ti conosce, sei arrivato ora, là c’è gente da vent’anni, non è che ragionano così questi Daniel, questi sono fascisti e ora stanno prendendo fiducia che gli ho accettato tutte le cose, che gli ho accettato la vice presidenza di MORRONE… il capogruppo cosa, ed allora mi hanno chiamato e mi hanno detto va bene, ok, però sempre con occhio così, cioè ha capito? non è, quelli sono bruciati da coso, da Nicolò, da CREAZZO, hai capito? quelli sono terrorizzati da Reggio Calabria.

BARILLA Daniel: si certo, certo, il problema è che l’opinione pubblica e questo ío l’avverto, anche per fare magari, che ti hanno eletto, ecc ecc, quasi quasi, il pallino di mettere in dubbio la tua onorabilità, si mette nelle persone.
NERI Giuseppe: lo so.
BARILLÀ Daniel: che tutti parlano di NERI, NERI. qualcosa c’è di NERI questo è il punto.
NERI Giuseppe: lo so, lo so.
BARILLÀ Daniel: come si può, come si può bloccare questa cosa?
NERI Giuseppe: inc..non si può bloccare, perché ormai è una cosa che è partita, hai capito? è partita in massa, che tutti mi hanno attaccato a me, quindi ormai a me che…(le voci si sovrappongono ndr)

BARILLA Daniel: nemmeno a Seby ROMEO hanno attaccato tanto, penso io.
NERI Giuseppe: inc.., nemmeno a Seby ROMEO, arrestato, nemmeno a NICOLO’; ma a CREAZZO stesso, tu stai vedendo qualcosa scritto contro a CREAZZO?
BARILLÀ Daniel: no!
NERI Giuseppe: niente c’è, niente c’è.
BARILLA Daniel: ma ormai, a quello se lo sono liquidato certo, giustamente.
NERI Giuseppe: capito? io sono quello che è stato bersagliato più di tutti, cioè, non penso di avere paragoni con gli altri consiglieri regionali, senza avere fatto niente ahhh, perchè se fossi stato indagato, cose, io ti sto parlando di consiglieri arrestati, agli arresti domiciliari, indagati, condannati, io non ho niente di tutto questo e sono peggio.

BARILLA Daniel: no ma ío al tuo posto a parte tutto, la posizione chiave, ti giuro, io andrei a fare diciamo dichiarazioni spontanee se vogliono gli organi inquirenti, io andrei Peppe al tuo posto, ma che vuole sapere? glielo dico tranquillamente, vuole sapere … perchè io non posso più stare con questo patema d’animo perchè politicamente…
NERI Giuseppe: ma secondo te. pure se faccio questa cosa. io la posso pure fare, ma secondo te finisce?
BARILLA Daniel: no finisce.
NERI Giuseppe: non finirà! ti dico che non finirà, non fnirà perchè ora lo sai quando riattaccheranno? appena a CREAZZO dal Tribunale della Libertà gli danno “rimane in carcere CREAZZO” faranno l’articolo “salta il Tribunale della Libertà, trema anche il consiglieri NERI perché il partito… hai capito? mi tireranno sempre in ballo su questa cosa e faranno articoli dove arriva quello, il Lucio MUSOLINO dí turno che fà l’articolo queste cazzate qua hai capito?

BARILLA Daniel: ma comunque il brutto di stare a destra è questo comunque ah Peppe, il brutto di stare a destra.
NERI Giuseppe: in che senso?
BARILLA. Daniel: e perché, se sei a sinistra bene o male non ti escono un cazzo di queste cose, perchè tutti i giornalisti sono giornalisti comunisti del cazzo, MUSOLINO, CANDITO eh quell’altro là di LAC, tutti comunisti del cazzo, non attaccano mai un consiglieri di…cioè gli hanno buttato per dire una cazzata, tre anni e quattro mesi a Peter?
NERI Giuseppe: eh
BARILLA Daniel: non è uscito nulla, hai visto?
NERI Giuseppe: si!
BARILLÀ Daniel: niente!
NERI Giuseppe: è vero, non è uscito niente.
BARILLA Daniel: niente, niente, solo il Reggino è uscito ma cosi diciamo, non so nemmeno cos’è il Reggino, ha scitto “fratello dell’onorevole Domenico BATTAGLIA” e basta, per dirti, perché? perchè è un mondo diverso, il centrosinistra da questo punto di vista è più pulito, nel senso no? è più pulito, pulito, che per me sono quattro sporchi.

NERI Giuseppe: e certo, se avessero condannato mio fratello penso che a me, usciva su tutti i giornali d’Italia.
BARILLÀ Daniel: tutti, il Corriere, la Repubblica, tutti uscivano, ti salavano, capisci? perché, però comunque io ti dico che il problema è il partito, il partito cazzo non fa quadro su di te? (le voci si sovrappongono ndr)
NERI Giuseppe: inc..
BARILLÀ Daniel: il partito dovrebbe… (le voci si sovrappongono ndr)
NERI Giuseppe: inc…è inutile che dici, che fa il partito su di me.
BARILLA’ Daniel: eh io me ne fotto di Tilde, perchè a Reggio le comunali ci sono, voglio dire, tu pensa (le voci si sovrappongono ndr)
NERI Giuseppe: certo che me ne fotto di loro, secondo te io alle comunali ora faccio qualcosa? ma no me ne sbatto niente, gli do una mano a Luigione perchè perchè è un bravo ragazzo e basta, inc..
BARILLA Daniel: certo.
NERI Giuseppe: tra l’altro se mi metto io a fare qualcosa al Comune, i giornalisti mi fanno polvere, per questo ti dico che non si può fare politica, cioè hai capito?
BARILLA Daniel: certo ho capito!
NERI Giuseppe: inc…
BARILLA Daniel: ma tuo cognato ti sei consultato? che ti dice lui?
NERI Giuseppe: niente, ce, pure lui (le voci si sovrappongono ndr)
BARILLÀ Daniel: inc.
NERI Giuseppe: devi denunciare però, dice purtroppo la situazione è questa, non si può fare politica, non si può più fare politica.
BARILLÀ Daniel: uh!
NERI Giuseppe: si ma…
BARILLÀ. Daniel: ho capito e quindi ormai avvisano con sto marchio, qual è l’argomento, il tema non si capisce?
NERI Giuseppe: no dico, ti pare una cosa normale?
BARILLÀ Daniel: no certo!
NERI Giuseppe: dico, cioè perché solo quello psicopatico di Nino CREAZZO diceva quelle cose ad un mafioso, c’è da morire è questo il livello di Reggio, dei giornalisti di Reggio della città no? è basso.

Fonte:https://www.iacchite.blog/ndrangheta-e-politica-lo-sfogo-di-neri-fratelli-ditalia-non-e-come-forza-italia-questi-sono-fascisti-sono-terrorizzati-da-reggio/