Osservatorio antimafia a Castelforte e Santi Cosma e Damiano
- Area Sud // ISoliano, lo chiedono i 5 Stelle
Uno degli spari che hanno colpito l’albergo di Suio
“Alla luce degli ultimi eventi che hanno turbato con frequenza la quiete ed il vivere civile nei nostri territori il Meetup 5 stelle di Castelforte e Santi Cosma e Damiano si chiede se fosse stato il caso di dare ascolto a quanto dei “semplici Cittadini”, spinti dal desiderio di legalità e trasparenza in data 29 agosto 2013, in sinergia con tutti i Meetup del Golfo avevano protocollato presso tutte le rispettive amministrazioni comunali, ivi comprese quella castelfortese e sancosimese”. Lo ricorda il Meetup 5 Stelle – Castelforte e Santi Cosma e Damiano.
“Si chiedeva allora l’istituzione di un osservatorio antimafia. Tutto ciò grazie all’ausilio della celebre Associazione Caponnetto, la quale opera su tutto il fronte nazionale in forma gratuita e con assoluto riconoscimento.Purtroppo ci avevamo visto bene e da lontano… inutile ribadire che la nostra richiesta non è stata presa in considerazione dato che non ci è mai pervenuta alcuna risposta. Tutto ciò lascia pensare e presagire che i problemi (forse) si affrontano solo dopo che hanno arrecato danni spesso irreparabili come ad esempio dopo la morte.
Nel sud del Lazio, si continua ancora a pensare di contrastare le mafie con le metodologie e letture di trent’anni fa. Non si riescono ancora a capire i mutamenti delle mafie, che si sono ormai trasformate in “impresa”, mutamenti che richiedono, quindi, intelligenze e tecniche investigative moderne. Va impostato tutto un lavoro di intelligence e di seria investigazione sulla “provenienza” dei capitali che vengono investiti sul nostro territorio. Vanno fatte, insomma, quelle indagini patrimoniali che noi invochiamo da anni e che si continua a fare poco o, addirittura niente.
Vorremmo inoltre ricordare che non serve poi sbandierare su di un palco o in pubblica piazza le memorie di una persona, andare ai funerali con la fascia sul petto con il dolore nel cuore (?). C’è da chiedersi se tutto ciò si poteva evitare? Certamente non si contrasta il crimine o più semplicemente atti intimidatori con l’immobilismo.
Saremmo stati tutti più tranquilli, se non risvegliati nel cuore della notte da colpi di fucile puntati verso qualche struttura e/o persona. A questo punto ci chiediamo con forza, sono i cittadini che ve lo chiedono: chi sarà il prossimo e cos’altro dobbiamo aspettare affinché richieste legittime per lo più senza l’aggravio di costi vengano prese in considerazione? Si dovrebbe apprezzare chi nonostante non ha ancora voce nei Consigli comunali e senza alcuno interesse personale cerca di dare il proprio contributo spinto dal solo spirito di coscienza se non quello di migliorare la vivibilità e l’onestà nei nostri amati paesi”.