Il disegno é vecchio e viene da lontano,da menti raffinate ma perverse.
Chi scrive ne intuì l’elaborazione negli anni a cavallo fra il ’60 ed il ’70, denunciandone subito l’esistenza pur se in altra veste ed in altri ambiti.
Gli ambiti,forse,che ne erano gli elaboratori.
Il “piano di meridionalizzazione” di tutta l’area che dai confini con la Campania arriva fino alle porte di Roma – quell’area che Schiavone chiamava “provincia di Casale” – ha origini antiche.
D’altra parte non é un dato trascurabile il fatto che il maggior partito di governo dell’epoca avesse a Caserta il proprio tribunale interno che faceva calare la sua mannaia sul collo degli “inaffidabili” – il termine usato in politichese nei confronti di chi si rifiutava e si rifiuta di stare ai giochi – oltreché campani anche laziali.
Infatti esisteva nella DC il Collegio Interprovinciale Caserta- Latina dei probiviri con sede,appunto,nei locali del Comitato Provinciale della DC casertana ed il cui Presidente,un avvocato di cui sfugge al momento il nome,era appunto campano.
Non é di certo un caso che il Porto di Gaeta,anzichè organizzarsi in maniera tale da diventare uno scalo importante di traffici diretti verso il nord ,verso l’Europa,sia diventato il terminale di una rotta diretta verso il sud,l’Africa e verso stati “canaglia “del continente nero, con traffici di merci scadenti ,alcune delle quali ,stando alle dichiarazioni di pentiti,anche dannose e pericolose.
Su quei traffici indagò anche Ilaria Alpi prima che facesse la fine che tutti sappiamo.
Quando si parla di Gaeta e della provincia di Latina,alle porte della Capitale,é necessario parlare anche,se non soprattutto, del Porto di Gaeta e dei suoi misteri e del “piano di meridionalizzazione”.
Quel “piano” che ci ha portato alla situazione attuale.
Ora addirittura si parla di “patti” che sarebbero intervenuti sempre a Gaeta fra taluni uomini delle istituzioni e boss della camorra.
Il nome di Gaeta ,nel sud del Lazio,ricorre sempre ogni volta che si parla di intrighi,compromessi e misteri che vedrebbero come attori pezzi dello Stato e della camorra.
Più “piano di meridionalizzazione ” di così !!!!!!!!!!……………..