Comunicato stampa
13 chilometri di spiagge e nessun programma per il turismo estivo.
Pensavamo che con l’arrivo ritardato del caldo estivo il comune potesse trarre vantaggio per quegli interventi di routine che negli anni precedenti sono stati eseguiti sempre con notevole ritardo. Purtroppo quest’anno è andata peggio. Il comune di Fondi, pur essendo tra quelli con la costa più lunga del Lazio, costituita da spiagge e dune per niente incontaminate, ancora non ha previsto nulla per l’attività turistica sul litorale.
È la dura denuncia della lista civica LIDO DI FONDI.
Ci si affida esclusivamente a quelle attività balneari che cercano di sopravvivere alla crisi economica con qualche sporadica iniziativa di attrazione turistica.
Così, mentre il Sindaco pubblicizza una sorta di sinergia tra Assessorati nella presentazione del calendario delle manifestazioni estive, per la tanto blasonata Estate Fondana, il litorale di Fondi, i suoi 13 chilometri di spiaggia sono letteralmente lasciati all’abbandono più totale.
Perfino le strutture costruite poco più di due anni fa per la rinaturazione di un pezzo di duna, costato un milione di euro, sono rimaste nel più totale abbandono, semidistrutte, lì a rappresentare in tutta la loro squallida presenza, a dimostrazione di come il nostro comune sia attento al turismo e al suo sviluppo.
Le passerelle in legno lamellare, semidistrutte da un paio di mareggiate, sono state letteralmente segate e trafugate da incivili, probabilmente per farne legna da ardere, sapendo bene di poterla fare franca nell’indifferenza più totale delle istituzioni locali.
Intanto, ogni occasione è buona per parlare di buoni propositi. Dal vecchio progetto della Marina di Fondi alla presentazione dell’Estate Fondana.
Chiacchiere su chiacchiere.
Così, mentre turisti disabili non possono accedere in spiaggia con la loro sedia a rotelle perché gli scivoli previsti per legge sono stati rubati lo scorso inverno e forse non ci sono i soldi per ricostruirli, la maggioranza pensa di ristrutturare il campo sportivo di via Arnale Rosso, forse con l’illusione di rifarsi l’immagine con la grande squadra di calcio, quella almeno ha chi la finanzia.
Bella cultura del turismo.
Tredici chilometri di spiaggia di cui almeno la metà inaccessibile dai comuni cittadini fondani perché letteralmente recintati da turisti di altre città, proprietari di ville che negli anni si sono impossessati anche degli accessi pubblici al mare. E quei pochissimi accessi pubblici esistenti letteralmente e vergognosamente abbandonati alle erbacce.
La stessa attenzione e la stessa cura con cui ci si è dedicati a rendere spendibili il milione e mezzo di euro che la scorsa amministrazione regionale aveva destinato per la nostra costa e che rischia di ritornarsene indietro perché mancherebbe un progetto esecutivo su come spendere quei soldi.
Questa è la cultura del turismo nel nostro comune e stando alle attenzioni del nuovo assessorato al turismo siamo passati dalla padella alla brace.
Come gruppo di centro sinistra del comune di Fondi non resteremo a guardare che nell’indifferenza dell’amministrazione, pochi privilegiati continuino a spartirsi anche la duna e le spiagge.
Anche per questo, la lista civica LIDO DI FONDI attraverso il suo rappresentante ha chiesto agli uffici preposti di conoscere il numero e il tipo di autorizzazioni rilasciate per la gestione delle spiagge su tutto il territorio comunale.
C’è da precisare che comunque si è ancora in attesa di risposte scritte all’ultima interrogazione consiliare con cui avevamo chiesto di verificare la legittimità di diverse costruzioni fisse e precarie soprattutto sulla duna, alla quale il Dirigente dell’Urbanistica aveva risposto chiedendo l’elenco dettagliato delle particelle da verificare, puntualmente fornito al suo ufficio.
Fondi, 04 luglio 2010
Lista civica
LIDO DI FONDI