Qua a Melito comandiamo noi”, 5 degli Amato-Pagano in manette per rapina e minacce
Di Antonio Mangione
23 Novembre 2021
Picchiato, rapinato, minacciato e costretto ad andare via da Melito dai ras degli Amato Pagano. I fatti risalgono al giugno 2021, le indagini sono partite dalla violenta rapina di un’autovettura. Azione finalizzata a riaffermare la forza di intimidazione ed il ferreo controllo del territorio da parte del clan Amato-Pagano, storicamente egemone, tra gli altri, nel comune di Melito di Napoli, nei confronti di un soggetto.
In manette sono finiti Eduardo Napoletano, Francesco Siviero, Antonio de Stefano, Giuseppe Siviero e Luigi Ferro. Le indagini, coordinate dalla DDA, ed eseguite dai carabinieri della Compagnia di Marano, hanno portato all’arresto di 5 soggetti accusati di rapina e porto e detenzione abusivo di armi (solo per uno degli indagati). Oltre che minaccia e violenza privata, tutti delitti aggravati dal metodo mafioso.
Sono accusati di aver aggredito una persona solo perchè si trovava a Melito, suo paese natìo. Da qui si era allontanata alcuni anni fa perché legata ad un esponente del clan. Anche lui, a sua volta, allontanatosi dal territorio in seguito a contrasti interni insorti nell’ambito clan Amato-Pagano.
Per Napoletano Eduardo, difeso dall’avvocato Celestino Gentile, e per Siviero Francesco difeso dall’avvocato Alessandro Caserta, sono stati già fissati due interrogatori al carcere di Secondigliano. L’ultimo che era irreperibile, De Stefano Antonio, molto vicino a Domenico Amato Junior, (difeso da Alessandro Caserta) si è consegnato presso il carcere di Secondigliano.