“Rinascita-Scott”, il boss Camillò fa scena muta: il suo “pentimento” non aveva convinto gli inquirenti
Si e’ avvalso della facolta’ di non rispondere nel corso del maxiprocesso Rinascita-Scott, Domenico Camillo’, 80 anni, di Vibo Valentia, indicato quale capo della ‘ndrina dei Pardea, detti “Ranisi”. Dopo l’avvio della collaborazione con la giustizia del figlio Michele, iniziata il 4 agosto 2020, Domenico Camillo’ aveva rilasciato una serie di dichiarazioni alla Dda di Catanzaro, manifestando propositi di pentimento.
Un pentimento a meta’, pero’, tanto da non essere ammesso nel programma di protezione in quanto la Dda ha ritenuto i suoi racconti generici e in contrasto con altre risultanze investigative. Nei suoi confronti, la Dda di Catanzaro ha gia’ chiesto una condanna a 20 anni di reclusione nel troncone del processo Rinascita Scott che si sta celebrando con il rito abbreviato dinanzi al gup distrettuale Claudio Paris. Il maxiprocesso – che si sta celebrando dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia nell’aula bunker realizzata nell’area industriale di Lamezia Terme – riprendera’ giovedi’ con l’esame e il controesame del collaboratore di giustizia Emanuele Mancuso. (AGI)
Martedì, 13 Aprile 2021 17:41