Il Messaggero, martedì 9 Maggio 2017
Roma, incendio al ristorante Peppino a Mare, la titolare: «E’ un rogo doloso»
Un incendio è scoppiato questa notte nel ristorante Peppino a Mare di Ostia. Secondo quanto riferito, a dare l’allarme questa mattina alle 8.30 è stato il proprietario del locale che, alla pattuglia della Polizia, ha segnalato la possibile natura dolosa dell’incendio. Il titolare sostiene infatti che si è trattato di un attentato. Le fiamme hanno coinvolto un tavolo del locale e non si sono propagate: la maggior parte dei materiali utilizzati nel ristorante sono ignifughi. E’ intervenuta anche la Polizia scientifica. Indaga la Polizia di Ostia.
«Non abbiamo idee sulle motivazioni – dice Rosella Pizzuti presidente del Sib Ostia e proprietaria del locale – e non so se il messaggio di questo gesto sia rivolto a me come presidente dei balneari o a me come ristoratrice. Sicuramente non ho avuto avvertimenti o minacce, non mi è stato chiesto il pizzo né altro: anche perché sicuramente l’avrei denunciato. Ma posso confermare che continueremo il nostro impegno per la legalità, fiduciosi del lavoro delle autorità».
Nel ristorante sono visibili bruciature sul pavimento vicino alla porta d’ingresso e al centro della sala da pranzo. L’aria nel primo pomeriggio è ancora intrisa di odore di combustibile nonostante i finestroni siano stati spalancati. «Stamattina – racconta ancora Rosella Pizzuti – abbiamo abbiamo trovato la porta a vetri d’ingresso tutta rotta e un’aria irrespirabile, ho ancora il sapore di benzina in bocca. Abbiamo trovato al centro della sala un tavolo con quattro sedie bruciate e tutto il locale cosparso di benzina. Fortunatamente hanno dato fuoco a un tappeto che era a terra davanti all’entrata fatto di materiale ignifugo e a una tovaglia sul tavolo anch’essa ignifuga. Sembra che abbiano utilizzato delle piccole bombette rudimentali, una di queste miccette è stata trovata inesplosa. Oggi siamo chiusi, per pulire e abbiamo dovuto chiamare una ditta specializzata perché da soli non ce l’avremmo fatta. Vedremo se installare telecamere di sorveglianza e aumentare la sicurezza».