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Scommessi online 2.896 euro all’anno a testa, Palermo seconda in Italia: “Allarme riciclaggio”

Secondo l’Istat e l’Agenzia dei monopoli sono stati spesi 2,5 miliardi nel 2022, il 3,4% del dato nazionale, La media pro capite è nettamente superiore a quella italiana pari a 1.719 euro. Federconsumatori: “L’azzardo è un’eccellente lavanderia per il denaro sporco, lo Stato alzi il livello di vigilanza”

Francesco Sicilia – Giornalista

15 settembre 2023 15:25

Palermo è tra le città italiane che scommette di più online. E’ quanto emerge da “Il libro nero dell’azzardo”, rapporto pubblicato da Federconsumatori e Cgil, in collaborazione con la Fondazione Isscon, che prende in considerazione dati dell’Agenzia dogane e monopoli e Istat. Il capoluogo siciliano, compresa la provincia, nel 2022, per valori assoluti è quinto in Italia con una raccolta di 2 miliardi e 506 milioni di euro (il 3,4% del totale nazionale che ammonta a 73 miliardi). Rispetto al 2021, si registra un aumento del 10,2% quando furono giocati 2 miliardi e 275 milioni. Se però si considera il numero di abitanti, Palermo è seconda (dopo Messina) con 2.896 euro in media di giocate pro capite, ben al di sopra il dato nazionale di 1.719 euro.

Gioco d’azzardo e criminalità organizzata

Il dossier mette in evidenza come “l’azzardo online è indubbiamente uno dei più importanti canali di riciclaggio di capitali sporchi” dato che “nei territori ad alto tasso di criminalità organizzata la quantità di giocato online è abnorme”. Per esempio “nelle provincie di Benevento, Crotone, Reggio Calabria, Messina, Siracusa e Palermo si giocano somme triple o quadruple rispetto a Modena, Bergamo, Firenze, Trieste, Padova e Verona”.

“Negli enti locali che hanno o hanno avuto decreti di scioglimento per infiltrazioni e condizionamenti di tipo mafioso – evidenzia ancora l’indagine di Federconsumatori e Cgil – i numeri sono impressionanti. Non solo mafie però: l’azzardo, fisico e online, è infatti un luogo privilegiato per il riciclaggio di somme provenienti da aree imprenditoriali a storica elevata irregolarità, come il settore turistico pubblici esercizi (si vedano i dati anomali delle località costiere) e l’imprenditoria cinese (che gestisce anche numerose sale slot). Tutto da indagare poi, nel grande e recente balzo dei numeri dell’azzardo online, il possibile effetto della forte crescita di attività nel settore delle costruzioni, dovuto al 110% (bonus, ndr), ed alle consistenti opacità che si stanno registrando”.

Il gioco d’azzardo online a Palermo e provincia

Andando a sviscerare i dati, se si considera soltanto il volume di gioco della città senza la provincia, Palermo è quarta con quasi 1,4 miliardi. Il dato procapite del solo comune è 3.072 euro di puntate in media per ogni cittadino. La classifica provinciale è dominata da Ficarazzi con 4.071 euro, segue Partinico con 3.811, terza Villabate con 3.170. Sotto al podio Cinisi con 3.159, Palermo città con 3.072 è sesta. A seguire Terrasini (3.019 euro), Capaci (2.996), Belmonte Mezzagno (2.903), Carini (2.890), Misilmeri (2.729), Bagheria (2.713), Termini Imerese (2.692), Trabia (2.663), Corleone (2.576), Monreale (2.528), Casteldaccia (2.511), Santa Flavia (2.228), Cefalù (1.951).

La Sicilia seconda Regione in Italia per scommesse

Allargando il dato a tutta la regione, la Sicilia è seconda in Italia con 8,67 miliardi l’anno giocati online. Solo la Campania scommette di più, con 10,4 miliardi. Stessa classifica per l’importo medio giocato pro capite: 1.806 euro l’anno nell’Isola e 1.874 euro in Campania. “Purtroppo il gioco d’azzardo online è un’eccellente lavanderia per il denaro sporco – afferma il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – e molti siti di scommesse apparentemente legali, in realtà, hanno alle spalle società in rapporti con la mafia. Come è stato tra l’altro accertato in più casi, ad esempio a marzo 2021 quando la guardia di finanza ha scoperto che il clan Santapaola-Ercolano usava una piattaforma di gambling maltese, non autorizzata ad operare in Italia, per ripulire il denaro”.

L’allarme di Federconsumatori

Federconsumatori, dunque “torna a chiedere che lo Stato alzi il livello della vigilanza, rendendo più stringenti i requisiti per operare in questo settore e passando al setaccio la struttura societaria delle aziende che stanno dietro alle piattaforme. Scommettere non è illegale – precisa La Rosa – ma può diventare un problema, persino una dipendenza, e può foraggiare le organizzazioni mafiose. Per non parlare del frequentissimo sovraindebitamento dei giocatori accaniti, che può portarli tra le braccia di estorsori di ogni tipo. Insomma – conclude il presidente di Federconsumatori Sicilia – non possiamo ignorare questi dati e questo fenomeno ed è per questo che la nostra associazione ha redatto questo importantissimo, ma dolorosissimo per noi siciliani, report”.

Fonte:https://www.palermotoday.it/cronaca/giochi-scommesse-online-dati-palermo.html