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Sgominato il gruppo emergente a Fondi

Si era esteso su Latina. Il blitz Si erano imposti nella droga intimorendo i concorrenti con esplosivi e armi: 16 arresti del sodalizio dei Del Vecchio e Lauretti

Latina Oggi, Mercoledì 27 novembre 2024

ANDREA RANALDI

Un’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, che si è avvalsa delle indagini parallele di Carabinieri e Polizia, ha smantellato con un’operazione eseguita ieri uno dei sodalizi criminali che puntava al controllo dei traffici illeciti a Fondi e non aveva esitato a dare vita a una guerra criminale con la fazione opposta, a suon di attentati esplosivi e persino scontri a colpi di pistola, inseguendo un’a f f e rmazione territoriale che serviva a rilanciare gli affari nel traffico di droga, estesi in una vasta area del basso Lazio, fino a Latina e Nettuno, comprese alcune aree della provincia di Frosinone. A fronte di 51 indagati, la richiesta di applicazione delle misure restrittive formulata dai sostituti procuratori Luigia Spinelli della Dda capitolina, e Martina Taglione e Valerio De Luca della Procura di Latina, poggia le basi sulle risultanze delle inchieste “Escape” e “Risiko” che ruotano attorno al gruppo criminale capeggiato dai gemelli Massimiliano e Gianluca Del Vecchio e da Johnny Lauretti, destinatari della custodia cautelare in carcere insieme ad altre dodici persone, più un’altra finita agli arresti domiciliari, disposta dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, Andrea Fanelli: le 16 persone finite ieri in manette sono indiziate a vario titolo di appartenere a un’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dall’uso delle armi, di estorsione, usura, violenza privata e minaccia aggravata. Di fatto queste attività investigative chiudono il cerchio dopo l’operazione “Jars” che in aprile aveva sgominato la fazione fondana opposta, quella capeggiata da Alessio Ferri e Andrea Pannone. Una prima parte dell’operazione trae origine dall’inchiesta “Escape” avviata in seguito alla collaborazione con la giustizia del fondano Salvatore Iannicelli che aveva fornito una panoramica dei traffici illeciti, introducendo appunto la tesi delle due fazioni contrapposte, ma l’indagine non riusciva a decollare, perché la fazione emergente era ben attrezzata e comunicava con smartphone criptati, rendendosi impenetrabile alle attenzioni di Polizia e Carabinieri. Nel frattempo nel periodo tra marzo e luglio 2021 si era infiammato lo scontro tra i due gruppi, con quello capeggiato dai gemelli Del Vecchio e da Lauretti, determinato a imporsi con ferocia, dimostrando di poter sfoggiare esplosivi e armi da guerra: una dozzina di attentati compiuti sia con ordigni che con il fuoco, consumati ai danni di persone legate all’altro gruppo, avevano richiesto un’impennata investigativa che non ha permesso di individuare i responsabili dei singoli episodi, ma grazie al lavoro dei Carabinieri ha aperto un nuovo filone d’indagine bucando le chat criptate. Da qui è partita l’inchiesta “Risiko” che ha documentato i traffici di droga e di armi, anche col sequestro del furgone pieno di armi, esplosivo plastico, detonatore e droga, ma ha pure ricostruito le coperture che il gruppo dei Del Vecchio e Lauretti offriva ai propri referenti su Latina, Alessandro Artusa e Roberto Ciarelli, per imporsi a loro volta nel mercato degli stupefacenti che fornivano i fondani, anche facendo ricorso a ritorsioni armate. Infine nell’operazione di ieri è confluita un’attività d’indagine del Commissariato di Polizia di Fondi sulla recente estorsione consumata, nell’aprile scorso, proprio dal sodalizio emergente, ai danni di un soggetto sottoposto agli arresti domiciliari, affinché onorasse un debito di droga di 12.500 euro.

Fonte:https://www.latinaoggi.eu/gallery/cronaca/304435/narcotraffico-e-attentati-sgominato-il-gruppo-emergente-a-fondi-si-era-esteso-su-latina.html