SIAMO SODDISFATTI
Nei prossimi giorni consegneremo nella Capitale due importantissimi dossier che riguardano le situazioni esistenti nel Basso e nell’Alto Lazio i cui territori sono ormai dominio delle più importanti organizzazioni criminali italiane e straniere.
Un lavoro certosino, durato oltre un anno, che ha visto impegnati alcuni bravi nostri amici che si sono spesi con tenacia ed entusiasmo a scavare, indagare, studiare fatti e circostanze, palesi e più ancora non palesi.
Fatti, interrelazioni, collegamenti fra persone, comportamenti sospetti, documenti.
Piste investigative che dovranno, ovviamente, essere seguite, verificate, approfondite da quanti istituzionalmente sono chiamati ad investigare per supportarle con riscontri oggettivi.
Non sono né i primi né saranno gli ultimi perché il nostro intendere l’azione antimafia ci ha sempre portato, sin dalla nostra nascita, ad evitare la retorica, la narrazione di fatti noti e stranoti, ed a privilegiare l’impegno sul campo, lo scavo, la denuncia, collaborando con le parti sane delle Istituzioni.
Senza chiacchiere, senza bla bla, senza palcoscenici, che non servono.
Servono, invece, fatti, poche parole, niente esibizionismo, niente strumentalizzazioni di sorta.
La situazione è grave, le mafie oggi sono entrate nelle istituzioni, dappertutto, e chiunque abbia un minimo di senso civico e di amore verso questo Paese disgraziato, ha il DOVERE di fare qualcosa di concreto per non farlo precipitare nel baratro.
Molti ci hanno chiesto e ci chiedono “come” si fa ad impegnarsi, a rendersi utili.
Basta poco, basta osservare con estrema attenzione quello che avviene sul proprio territorio: insediamenti anagrafici, stili di vita, investimenti immobiliari, compravendite di beni, e segnalarli all’Associazione per gli approfondimenti, le verifiche, l’acquisizione di ulteriori elementi.
E, poi- ma questo si impara con l’esperienza- un occhio particolare bisogna avere sui comportamenti della Pubblica Amministrazione: se il Comune approva, ad esempio, una variante urbanistica, bisogna subito domandarsi se lo fa per il bene della collettività o, al contrario, per l’interesse di “qualcuno”.
Basta poco.
Il resto viene piano piano, nell’Associazione, imparando ascoltando gli altri, ma partecipando, partecipando, partecipando.
Possiamo gridare di essere orgogliosi.
Molti di noi ci hanno rimesso e ci rimettono soldi di tasca propria perché noi non abbiamo mai preso e mai prenderemo un euro dalle Istituzioni e dai partiti.
Abbiamo scelto di essere LIBERI da tutto e da tutti, consapevoli del fatto che le mafie non hanno colore politico.
Esse stanno con chiunque e dovunque.
Questo è un altro nostro punto di forza di cui siamo orgogliosi.
Certo, vorremmo essere di più, vorremmo che TUTTI i cittadini onesti si mobilitassero e la finissero di stare alla finestra, lamentandosi ma non facendo niente.
Vorremmo essere di più per essere in grado di “coprire” il territorio di tutto il Lazio, anche delle aree che siamo costretti a lasciare al loro destino per l’insensibilità della gente che le abita.
Ma, tant’è, purtroppo, perché non tutti hanno lo stesso livello di sensibilità e di amore al proprio territorio.
Complessivamente possiamo definirci soddisfatti, grazie allo spirito di sacrificio di alcuni carissimi amici che non possiamo citare per non esporli ma che ringraziamo di cuore.
Il loro comportamento sia di esempio e di stimolo a tutti gli altri.
Siamo soddisfatti ed orgogliosi.
Questo è il nostro modo di servire il Paese, la gente onesta e di onorare la memoria del nome che portiamo e tutte le vittime di mafia!