Un silenzio assoluto,un’assenza totale di una politica che volutamente resta inerte.
La complicità di tante associazioni antimafia,tutti silenti per il testimone di giustizia Ciliberto.
Mancano ventiquattro ore è in quell’aula del tribunale ci saranno dodici imputati e un solo testimone.
Il silenzio che uccide,che logora,che devasta l’anima di chi ha sempre creduto nella giustizia.
Non bastano parole per significare ciò che mi è accaduto in questi nove anni,nessuno mai potrà restituirmi la serenità i momenti felici che ogni uomo debba vivere,la fuga,l’esilio il vivere come un fantasma lontano dai propri affetti,tutto questo per salvare vite umane per il prossimo per contrastare quel male assoluto chiamato corruzione,quel puzzo criminale che i camorristi hanno sulla loro pelle.
Ma oggi mi chiedo dov’è il prossimo ?
Dove sono coloro che mi dicevano non resterai solo.
Dove sono coloro che mi dissero sarai protetto.
Lo Stato siamo noi dicono in tanti,quei tanti uniti in cori antimafia ma che voltano lo sguardo dall’altra parte per il testimone di giustizia Gennaro Ciliberto.
Non ho sponsor,ma mai avrei potuto immaginare che ci sarebbero voluti gli sponsor per essere protetto.
Ora già sono morto già ho capito che nulla e nessuno muoverà un solo dito per salvarmi perché ho denunciato il sistema appalti colluso con la camorra.
Chiedo a coloro che non mi hanno mai abbandonato di essere memoria di questa mia sofferenza e di non permettere a nessuno dei falsi paladini di cavalcare la mia storia.
Ciliberto Gennaro