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Terracina: l’assalto campano all’economia

A TERRACINA COMMERCIO, TURISMO ED EDILIZIA IN MANO AD IMPRESE CAMPANE. POSSIBILE CHE SIANO SCOMPARSI TUTTI GLI IMPRENDITORI LOCALI???

E’ da tempo che ci domandiamo e domandiamo il “perché” di una sorta di “invasione campana” del mercato terracinese. E da tempo stiamo chiedendo se sia stata fatta o meno una rigorosa opera di monitoraggio alla scopo di individuare eventuali commistioni fra grano ed erbacce. Non siamo soliti fare delle generalizzazioni e condannare tutto e tutti coloro che provengono dalla Campania, per carità. Possono esserci anche persone pulite. Ma non è colpa nostra se fra i campani ci sono anche i camorristi.

Ma ora il discorso è diverso. Noi ci troviamo di fronte ad una vera e propria occupazione che sta modificando l’impianto economico del territorio. Con qualche collegamento con persone che operano anche su un asse con Fondi e con quanto questo significa in questo periodo.

Condividiamo e facciamo nostro l’allarme sia di Pezzano dell’ASCOM che di Grossi della Federalbergatori ed invitiamo forze dell’ordine e magistratura a “ scavare” a fondo sui tanti passaggi di proprietà e sulle modalità ed i perché di tali passaggi. E sull’identità degli attori e sulla provenienza di capitali. Possibile che in un breve scorcio di tempo stiano per sparire tutti gli operatori terracinesi dal tessuto economico del territorio???

Proprio in questi giorni siamo venuti a conoscenza dell’inferno nel quale è caduta una persona di Terracina alla quale è stata sottratta un’attività. Gli attori? Tutti di Caserta, Brusciano, Marigliano, con… comparse… anche pontine. I carabinieri di Terracina conoscono il “caso” e ci hanno lavorato abbastanza bene. Bravi! Non possiamo andare oltre, ad evitare di esporre tale persona a possibili ritorsioni.

Un fatto è certo. Attentati, raggiri, blandizie, minacce, estorsioni, truffe e quant’altro fanno da corollario ad una strategia di vera e propria occupazione del territorio.

Purtroppo, la società civile, come al solito, è assente, silenziosa, distratta, anche se ci sono a Terracina un’ottima informazione ed anche delle persone, come Pezzano, sensibili e brave.

Quello che ci sembra che manchino sono soprattutto la politica, oltreché la società civile, ma, in particolare, anche la volontà di elaborare un “quadro” complessivo della situazione, quadro nel quale vanno collocati tutti i singoli fatti verificatisi da anni in qua e che continuano a verificarsi non diciamo giornalmente ma quasi.

Noi vorremmo che gli investigatori facciano in modo, costruendo tale “quadro”, di far capire bene ai magistrati che le vicende vanno lette complessivamente e nell’ottica di una vera e propria strategia di occupazione del territorio da parte di gente che viene da fuori, ma non solo. In situazioni del genere, ci sono sempre delle sponde locali. Vanno individuate e neutralizzate. Subito, prima che sia troppo tardi…