Il compito più difficile di chi viene chiamato a reggere le sorti di un’Associazione antimafia seria
Un compito arduo che ti conduce a zigzagare in continuazione fra gli umori ed anche gli interessi di taluni di coloro che vi aderiscono. Non sono molti che aderiscono con convinzione e senza chiedere niente,anzi dando,come altrettanto pochi sono quanti hanno recepito il senso ed il valore di un’Associazione Antimafia qual’é e vuole essere l’Associazione Caponnetto.
Qualcuno la intende addirittura come un'”OSSERVATORIO ” contro le mafie nel quale potersi mettere in vetrina per utilizzarlo per finalità anche personali.
Qualche anno fa un paio di gaglioffi che non sapevano scrivere nemmeno la lingua italiana e dei quali stentammo a leggerne i post ci coprirono di insulti e di minacce perché evidentemente,per quanto erano stati in grado di capirne il significato e gli obiettivi,non avevano condiviso quello che avevamo scritto sul nostro sito a proposito di una situazione particolare.
Gente che non ha capito niente e che quasi sicuramente continuerà a non capire fini e ruolo dell’Associazione Caponnetto.
Da noi si viene,ci si tessera e,insieme a tutti gli altri, si comincia ad operare,tenendo conto del fatto che il nostro impegno si basa su tre elementi fondamentali:
INDAGINE,
DENUNCIA
PROPOSTA.
Chi non accetta questa linea,può rimanersene a casa perché non serve minimamente per gli obiettivi che noi ci proponiamo.
Noi siamo un’Associazione di prima linea,un sodalizio di attacco,non finanziata da chicchessia fuorche’ dai suoi iscritti,con la quota sociale annuale ed il 5 x mille ,e non una VETRINA o un OSSERVATORIO.
La situazione in Italia é sempre più grave;mafiosi e corrotti sono ormai infiltrati dovunque,anche nel Potere,centrale o periferico, e,quindi,non servono a niente chiacchieroni,opportunisti,affaristi e quaquaraqua’,per non parlare degli ignavi e di chi ha paura di esporsi.
Tutto il nostro sistema di informazione – web,fb,comunicati,convegni e quant’altro – é impegnato e finalizzato a far crescere nella maggior parte della gente che ci segue e ci legge una coscienza del “fare” e non del chiacchierare,del “dire”.
Con qualcuno,fra i più sensibili ed onesti intellettualmente,ci siamo riusciti ed infatti stanno arrivando nuove domande di adesione,con la massa no.
La nostra informazione,secondo chi la cura,ha e deve avere una funzione pedagogica,di formazione soprattutto.
Ogni notizia che diamo o valutazione che facciamo vogliono essere mirate a sensibilizzare e preparare le persone alla lotta contro i mafiosi,i delinquenti ed i ladri.
Gli scoop,le notizie del “giorno dopo”,quando i fatti sono già avvenuti ed i buoi sono scappati dalle stalle,non ci interessano.
Noi puntiamo ad anticipare i fatti e a guidarli possibilmente secondo i nostri fini.
INDAGINE,DENUNCIA e PROPOSTA,non dimenticatelo mai.
Con la campagna tesseramento che é in corso,abbiamo in animo di promuovere una radicale opera di ristrutturazione dell’Associazione.Il nuovo Consiglio Direttivo dovrà essere composto da persone serie,convinte,competenti,”toste” come suol dirsi:
appartenenti alle forze dell’ordine,qualche Testimone di Giustizia,qualche parlamentare indipendente,avvocati,cittadini combattivi.
Un vero e proprio tagliando,insomma,come per gli autoveicoli.
Ma anche sul versante dell’informazione cambieremo tutto bannando tutti coloro che hanno mostrato e mostrano insensibilità e disinteresse al problema della lotta alle mafie ed hanno rifiutato,malgrado i tanti nostri appelli,di venirci a dare una mano nell’Associazione.
Le mafie non si combattono stando dietro una tastiera,ma scovandole dovunque e denunciandole ,aiutando magistratura inquirente e forze dell’ordine,come anche Paolo Borsellino indicava.