Al Convegno del 29 settembre u. s. a Formia, oltre ai rappresentanti delle tre forze dell’ordine – e a quelli del Corpo Forestale dello Stato – c’erano autorevoli rappresentanti della DIA di Roma.
Gliene siamo particolarmente grati perché noi apprezziamo moltissimo l’opera di questi uomini e donne che, pur fra tante difficoltà derivanti dalla cecità di taluni governi (Berlusconi aveva in animo addirittura la soppressione di questo organismo interforze speciale voluto fortissimamente da Giovanni Falcone), non si risparmiano operando, silenziosamente e senza cercare il palcoscenico, da mane a sera per combattere il malaffare ed il crimine organizzato mafioso.
Con la DIA noi abbiamo cercato sempre un rapporto privilegiato perché siamo consapevoli di quanto di prezioso ed impareggiabile essa fa.
Con pochissime risorse e personale a disposizione, essa è sempre presente ed attiva nella maggior parte delle inchieste ed operazioni che si fanno nel Lazio ed anche altrove.
Non è la prima volta che i suoi rappresentanti ci hanno manifestato la loro vicinanza, partecipando ai nostri Convegni-a Civitavecchia, a Formia ed altrove – dopo che noi abbiamo dimostrato, sul campo e senza chiacchiere, di collaborare fattivamente, pur con i nostri limiti, nella lotta ai mafiosi.
Nella confusione causata da una partecipazione abbastanza massiccia e qualificata – che ha messo in risalto la pochezza e l’assenza totale di una classe politica insensibile e cieca -, abbiamo omesso di ringraziare i rappresentanti della DIA, come pure dei Carabinieri del Maggiore Saccone, della Polizia di Stato del Dr. Di Francia, della Guardia di Finanza del Maggiore Brioschi, per non parlare del Colonnello Kalenda al quale rivolgiamo i sensi della nostra stima e della nostra più profonda gratitudine.
Meravigliosi questi uomini e donne delle forze dell’ordine, che, pur non gratificati e supportati come si dovrebbe dagli altri apparati dello Stato, stanno dando il meglio di loro stessi.
Si parla bene delle forze dell’ordine, con una vergognosa dose di ipocrisia, ma in concreto si fa del tutto per neutralizzarne oggettivamente l’azione.
A questi uomini e donne, alla DIA, a tutte le forze di polizia insomma, va tutta la nostra gratitudine e la stima.