Non ce la siamo sentita di dire “ no” all’invito che ci é stato fatto a dare una mano nella battaglia contro la morte che sta colpendo miglIaia e migliaia di cittadini di uno dei territori più belli d’Italia ridotto ad un luogo di dolore dalla camorra e da criminali in tanto di giacca e cravatta annidati nelle istituzioni e nella politica che hanno fatto finta di non vedere e di non sentire.
Lo “stile” ed il “motto” che ci siamo dati,sin dal nostro nascere ,15 anni fa,sono la “lotta” contro le mafie e il malaffare in questo Paese disgraziato che affoga nelle chiacchiere ,nella disonestà,nell’insipienza e nell’insignificanza dei più e “lotta” DEVE essere .
Questo é la Caponnetto , che vuole essere fedele fino in fondo ai valori che ci ha tramandato il nostro Ispiratore,il grande “Nonno Nino”,e questo DEBBONO essere tutti coloro che vi si riconoscono.
A noi non interessano gli eserciti sgangherati composti da parolai,affaristi,fannulloni ed opportunisti di ogni risma che indossano l’abito dell’”antimafioso” per convenienza e che non vogliamo fra di noi.
A noi interessa una classe di persone convinte,tenaci ,serie, coraggiose ,oneste,ricche di senso dello Stato – ma quello vero e di diritto- ,senza interessi economici e politici,di COMBATTENTI in una parola.
Persone pronte al sacrificio per servire il bene comune,l’interesse della collettività,dei cittadini onesti.
Non ci interessano la moltitudine,la massa,che rappresentano sempre un freno all’azione. in quanto é proprio in esse che si annidano infiltrati,felloni e disonesti.
Abbiamo deciso di essere persone da prima linea,da trincea,sempre pronte all’assalto contro il nemico.E il nostro nemico é il “sistema”.
Chi non crede a questo non può venire e stare nell’Associazione Caponnetto e la selezione che continuamente operiamo nelle nostre file ,per renderle sempre più efficienti e combattive ,é la prova più evidente della nostra fedeltà rigorosa ai principi e agli obiettivi che ci siamo dati statutariamente e per stile di vita.
Ecco perché non ci ritiriamo mai quando c’é da combattere anche le battaglie più difficili e rischiose.
Anzi,le cerchiamo.
Ecco perché ci siamo buttati in quella che riguarda le centinaia di migliaia di questi nostri fratelli e sorelle che più di tutti in questo Paese disgraziato stanno soffrendo e morendo ,vittime di un sistema massonico-mafioso orribile ed assassino.
Il Convegno che abbiamo svolto il 30 ottobre scorso a Giugliano,sempre nella Terra dei Fuochi,ci é servito tatticamente per……………”misurare il campo”,per vedere chi sono gli “amici” ed i “nemici” in questa battaglia contro le mafie ( le mafie,non la mafia ) e la morte.
E gli “amici” che abbiamo individuato,insieme all’Associazione Nazionale Carabinieri,sono stati i magistrati della DDA di Napoli in prima linea – che ovviamente saranno presenti anche a Caivano il 18 dicembre prossimo – i comandanti delle forze dell’ordine,I Don Patriciello ed i dr.Marfella e qualche sindaco ,oltre ai cittadini perbene.
La parte “pulita” della Campania e del Paese.
Arrivederci tutti venerdì 18 dicembre prossimo a Caivano,la città campana sul cui territorio sono state stipate montagne di ecoballe.